Savona. Dopo l’ultimo consiglio comunale durante il quale, con diversi colpi di scena, e documentazioni mancanti e reclamate dalle opposizioni era stato approvato, non tra poche polemiche, il nuovo assetto della Tari la tassa dei rifiuti che prevede un aumento di 1,1 milioni di euro e uno sconto per i commercianti, il sindaco Federico Berruti ha detto stop a nuove convocazioni del parlamentino savonese prima delle elezioni di giugno.
Questo per non prestare il fianco al Movimento Cinque Stelle che potrebbe essere agevolato da possibili nuove crepe nella maggioranza di Palazzo Sisto. Un ultimo consiglio dovrebbe tenersi a fine mese il 28 aprile, ma potrebbe anche saltare, visto che tra gli argomenti da trattare il rendiconto di bilancio 2015.
Da definire ci sarebbe anche una pratica per un rimessaggio di barche alle Fornaci, un’idea cara al vicesindaco Livio Di Tullio, ma con questo clima sicuramente una procedura di carattere urbanistico non sarebbe il migliore argomento con il quale chiudere il mandato. E quindi si pensa di approvare un bilancio tecnico portando a zero tutte le spese comprimibili e approvando in giunta i soli capitoli legati agli stipendi dei dipendenti e ai servizi.
Il bilancio “politico” invece sarebbe rimesso alle competenze della prossima amministrazione. Questo passaggio tuttavia non sarebbe esente da rischi e potrebbe bloccare le procedure di governo di Palazzo Sisto tanto forse da richiedere un commissario ad acta. A meno che da Roma non arrivi una proroga per discutere il bilancio entro il 31 luglio.
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