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Liguria 2024, Bucci: “I giovani bisogna ascoltarli, capirli, aiutarli, soddisfarli”

“I giovani bisogna ascoltarli, capirli, aiutarli, soddisfarli. Quattro azioni molto diverse, complementari tra loro, che trovano risposte nel mio programma”. Lo afferma il presidente Marco Bucci candidato alle prossime regionali per il centrodestra.

“Ascoltare i giovani significa fare in modo che possano esprimersi e raccontare sinceramente le loro difficoltà. In questo senso va l’apertura di uno sportello di supporto per adolescenti dove i giovani possano anonimamente cercare sostegno per le sfide emotive che affrontano e dove i genitori possano trovare formazione e orientamento. Ma ascoltarli non significa capirli. Per fare questo occorre un confronto costante per trasformare l’ascolto in soluzioni. Di qui l’istituzione di un tavolo per le politiche giovanili per avere un contributo diretto delle nuove generazioni. Aiutare i giovani vuol dire dimostrare di averli ascoltati, capiti e di voler passare alle azioni concrete. Servono risorse, in particolare a chi ne ha meno, in ogni fase della crescita. Nel momento dello studio, attraverso lo sviluppo di residenze per ragazzi fuori sede, attraverso la conferma della gratuità degli abbonamenti dei treni agli under 19 e del 50% di sconto agli under 26, l’estensione a tutta la Liguria della gratuità del trasporto pubblico per le matricole come ho fatto a Genova. Cose che esistono già e che si possono e devono implementare. Usciti dal percorso di studio, aiuteremo i giovani grazie a un fondo per i più talentuosi e di sostegno a programmi internazionali dedicato a chi ha idee ma anche bisogno di  supporto per realizzarle. Ma giovani sono anche le coppie che vogliono formare una famiglia e per i quali promuoveremo politiche per la casa”.

“Soddisfare i giovani è l’ultimo step che corona gli altri. Dopo essere stati capaci di ascoltarli, capirli, aiutarli, dobbiamo regalare loro anche la soddisfazione di restare nella nostra Liguria, perché qui si trovano bene e hanno quello che cercano. In questo senso va l’impegno a garantire sconti e promozioni nei teatri e luoghi di interesse culturale per i giovani, la conferma di risorse per lo sport, che vedrà strutture di livello crescente, e in generale anche di svago e di qualità della vita”.

“Nel programma di Orlando noto ancora una volta la completa distanza della realtà. Parla di trasporti a prezzi più accessibili, quando i suoi compagni sul territorio hanno fatto fuoco, fiamme e ricorsi per impedire (per fortuna senza riuscirci) che la Regione Liguria concedesse abbonamenti del treno gratuiti a tutti gli studenti liguri. Invocano foresterie e ostelli e poi sono quelli che vanno in piazza a difendere i centri sociali che occupano le strutture che l’Università intende trasformare in studentati destinati ai fuori sede meno abbienti. Soprattutto, nel programma di Orlando sfido chiunque a trovare un capitolo dedicato ai giovani, che sono citati qua e là, in argomenti diversi. Perché non sono loro al centro, sono gli effetti, gli attori non protagonisti di altre azioni. Non sono i soggetti ma i complementi oggetti – o forse semplicemente gli oggetti – delle politiche della sinistra”.

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