

“Lunedi’ 27 Marzo 2023 presso gli uffici del notaio Piero Biglia è stata formalizzata la vendita ad IREN da parte dei Comuni di Campo Ligure, Cogoleto, Masone, Mele e Rossiglione delle quote azionarie di proprietà della società salvaguardata partecipata AM.TER. Lo ha reso noto il Sindaco di Cogoleto, Paolo Bruzzone.
“La decisione delle Amministrazioni comunali era già stata assunta in modo formale nell’autunno 2022 attraverso l’approvazione all’unanimità da parte dai Consigli Comunali di Campo Ligure, Masone, Mele e Rossiglione e a maggioranza dal Consiglio Comunale di Cogoleto. Le ragioni principali alla base della scelta di vendita anticipata delle quote pubbliche al socio privato, sono:
– il contratto di AmTer scade per disposizione di legge nel 2027 senza nessuna possibilità di rinnovo con IREN o con altro eventuale partner privato, considerato l’obbligo di affidare il servizio ad un unico gestore per ambito territoriale
– la vendita anticipata delle quote AmTer ha consentito di massimizzare l’introito per i Comuni e di non esporre gli stessi al ripiano delle partite debitorie di Am.ter nei confronti di IREN per le ingenti risorse stanziate da quest’ultima per il ripristino in urgenza della rete a seguito di mareggiate ed alluvioni
– la proprietà degli impianti resta pubblica
– gli interventi continueranno ad essere gestiti attraverso l’Ambito Territoriale Omogeneo (ATO Acque) in seno a Città metropolitana di Genova (come avviene già da svariati anni)
L’accordo finalizzato con IREN prevede:
1) azzeramento del debito dei comuni per le bollette relative all’acqua pubblica sino a tutto il 2022
2) il mantenimento a Cogoleto e in Valle Stura degli attuali sportelli per gli utenti e dei magazzini di IREN
3) restano a carico della nuova proprietà la gestione dei contenziosi presenti e futuri.
A livello operativo tutto procederà nel segno della massima continuità: non è previsto alcun cambiamento nella gestione dei servizi resi ai Cittadini che continueranno ad essere svolti da IRETI. Tutto proseguirà quindi con le stesse modalità attive da ormai 10 anni e con la garanzia (fortemente richiesta dai Comuni) di mantenere lo stesso assetto, gli stessi referenti e gli stessi responsabili di zona con cui si è costituito nel tempo un efficace e costruttivo rapporto di reciproca fiducia.
Considerato che gli impianti degli acquedotti e di depurazione resteranno di proprietà dei Comuni, continuerà ad essere introitato il relativo canone di concessione”, ha concluso il primo cittadino cogoletese.