Nella serata di ieri, mercoledì 19 ottobre, si è conclusa l’esposizione, presso Palazzo del Commissario del Priamar, “Savona, i Giovani e la Scienza”, giunta alla settima edizione, organizzata dall’Associazione “Giovani per la Scienza”. Per una settimana i giovani scienziati soci hanno mostrato e spiegato ad un nutrito pubblico i loro esperimenti, per la maggior parte pensati e costruiti nell’ultimo anno di attività.

Il titolo di quest’anno è stato “I Linguaggi della Scienza: per descrivere e comprendere la realtà”, ricalcando la parola chiave del Festival della Scienza di Genova, il linguaggio. Attraverso questa lente andava letto il percorso dell’esposizione che, come ogni anno, andava a toccare varie branche della scienza: dalla matematica, allo studio del settore energetico, dalla chimica alla biologia, dalla cimatica all’ottica, dalla fisica atomica sino all’informatica. Ci sono stati 12 esperimenti, interamente progettati e costruiti dai giovani scienziati, la maggior parte nell’ultimo anno e dunque per la prima volta esposti al pubblico: si pensi al polarimetro, all’estrazione chimica mediante il metodo Soxhlet o al nastro di Möbius, mentre altri, già mostrati prima in versione “work in progress” hanno trovato una forma definitiva come il modellino funzionante di centrale eolica e il braccio robotico.
Finalmente con la possibilità di poter tornare a organizzare visite guidate non solo di curiosi e appassionati, ma anche di classi di studenti delle scuole superiori, “Savona, i Giovani e la Scienza” è stata vissuta in un clima di entusiasmo e vivo interesse da oltre un migliaio di persone, provenienti dalle più diverse estrazioni, età e provenienze. Su 1055 visitatori, 480 sono stati gli studenti delle scuole superiori che hanno partecipato con le loro classi, per un totale di 23 classi delle scuole del savonese, dall’ITIS Ferraris Pancaldo, dal Liceo Della Rovere, dal Liceo Scientifico Grassi di Savona, dal Professionale Mazzini, tutti molto partecipi e incuriositi.
La passione e la preparazione dei soci, che si sono divisi i compiti tra guide dei gruppi e animatori alle diverse postazioni, hanno permesso anche ai meno avvezzi alle materie di seguire e comprendere gli esperimenti esposti, oltre a percepire e condividere uno spirito di coinvolgimento nell’esperienza che ha permesso di raccogliere grandi soddisfazioni e riscontri positivi, sin dall’inaugurazione di mercoledì 12 ottobre, avvenuta presso la prestigiosa Sala della Sibilla.
In attesa di scoprire con quali interessantissimi nuovi esperimenti i Giovani per la Scienza, i cui soci sono studenti dalla prima superiore sino ai più “anziani” universitari e lavoratori sparsi per tutta Europa e nel mondo, accoglieranno il pubblico per la prossima edizione, i ragazzi e le ragazze dell’Associazione ci tengono a ringraziare il nutrito pubblico intervenuto e a dedicare il successo dell’iniziativa alla loro amata Presidente e Fondatrice, la Professoressa Bianca Ferrari, scomparsa la scorsa primavera, che attraverso il suo ascolto attivo, la comprensione dei suoi Giovani e delle loro passioni ha dimostrato come la Scienza sia una materia affascinante ed in grado di stimolare le menti e gli animi, rendendo l’Associazione non solo un luogo di studio ma un laboratorio umano di amicizie e sviluppo delle capacità dei suoi ragazzi e delle sue ragazze che per sempre la porteranno nel cuore.