In questo momento hanno luogo le contemporanee vaccinazioni di diverse categorie e fasce di età: i cosiddetti
“ultravulnerabili” indipendentemente dalla fascia di età, gli over 80 e gli over 70. Lo rende noto l’ASL 4 in una nota stampa.
Dall’ insieme di tutte le linee vaccinali attive ( Hub, spoke, domicilio, medici di medicina generale
ed ora anche farmacie) si è pertanto arrivati alla erogazione di 1.400 vaccini al giorno, ben oltre a
quanto previsto in fase di programmazione con la Conferenza dei Sindaci.
Alla data di ieri sono stati vaccinati circa 7.700 anziani over 80, e sono iniziate le
vaccinazioni dei cittadini over 70.
Per evitare in particolare che l’età 70-74 “andasse in coda” alla fascia 75-79 (iniziata una settimana
prima da calendario vaccinale) sono state raddoppiate le agende, consentendo così la vaccinazione
contestuale di entrambe le fasce di età.
Per quanto riguarda la categoria degli “ultravulnerabili”, si precisa che questi sono
individuati dai medici di medicina generale secondo precisi criteri ministeriali di cui all’allegato 3
della DGPRE 0005079 del 9 febbraio 2021. Il medico di medicina generale inserisce i nominativi
di questi soggetti su un apposito portale a disposizione, da cui il servizio dedicato alle vaccinazioni
della ASL estrae i nominativi dei soggetti segnalati e li contatta per fissare un appuntamento per
la vaccinazione nelle sedi previste.
Il 22 marzo risultavano segnalati dai medici di medicina generale n. 2.869 persone
ultravulnerabili: di queste, più della metà sono già state prese in carico dalla ASL, prenotate e
vaccinate. Per quanto riguarda la restante parte, sarà sempre cura dell’ufficio stesso contattarli,
dando loro un appuntamento si presume entro aprile.
Poiché però al 29 marzo, dopo una sola settimana, il numero degli utenti segnalati dai medici
di medicina generale come appartenenti alla categoria degli ultravulnerabili è salito a 4.177,
nonostante la ASL abbia immediatamente aumentato le squadre vaccinali sul campo, è evidente
che le tempistiche necessarie per completare le sedute vaccinali si devono prolungare.
Analogo discorso riguarda la vaccinazione dei cittadini al proprio domicilio. I pazienti seguiti al
domicilio che risultavano in carico alla ASL erano circa un migliaio: a seguito delle segnalazioni
da parte dei medici detto numero è cresciuto fino a 2.500. Ogni Cittadino sarà contattato dal
personale distrettuale ASL in prossimità della data di vaccinazione. Ad oggi sono state eseguite
circa 600 vaccinazioni a domicilio: la capacità attuale dell’azienda è di erogare 66 vaccini a
domicilio al giorno, tenendo conto dell’impegno quotidiano di n. 6 squadre e di n. 11 dosi vaccino per squadra al giorno. Da ciò discende la necessità di un periodo di tempo conseguente per esaurire
tutti i segnalati dai medici di medicina generale, che ad oggi si stima di un mese e mezzo circa.