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Coronavirus, riunione dei sindaci in Provincia con il Prefetto: “Non ho competenze specifiche”

Contestata dal alcuni sindaci l’ordinanza regionale

I sindaci del Savonese si sono incontrati questa mattina in Provincia con il Prefetto Cananà e i vertici dell’ente per fare il punto della situazione e darsi linee di coordinamento comuni in merito all’epidemia di coronavirus che da oggi conta una caso positivo anche in Liguria. Al centro della discussione la gestione delle chiusure degli impianti sportivi e delle manifestazioni pubbliche (come i mercati). In questo senso i sindaci del territorio si sono mossi autonomamente caso per caso e con differenza anche all’interno della stessa città. A Savona infatti ci sono alcuni impianti aperti ed altri chiusi.

Altro nodo della discussione sono stati i mercati settimanali e qui sono state due le intepretazione date ad Albissola dove il sindaco Nasuti ha disposto la cancellazione del consueto appuntamento del martedì e a Savona dove lunedì mattina a Savona si è regolarmente svolto il mercato settimanale. All’incontro ha partecipato anche il Prefetto Cananà, la cui posizione presa durante la discusssione è stata di fatto superata dagli ultimi fatti riguardanti la positività della prima contagiata in Liguria dal coronavirus. “I prefetti non hanno competenze specifiche, anche perchè esiste un’autorità sanitaria regionale e 69 autorità sanitarie comunali e un mio intervento rappresenterebbe un’interferenza. In Liguria non è ancora successo nulla per fortuna, nel caso accadesse lavoreremo insieme”. La casistica di situazioni locali circa l’applicazione dell’ordinanza regionale è stata portata in discussione dai 44 sindaci del territorio presenti. Così la sindaco di Savona Ilaria Caprioglio: “L’ordinanza è stata ampia ma potrebbe diventare restrittiva qualora ci fossero focolai. Sarebbe importante istituire un numero verde centrale per dare indicazioni varie, per chiarire i dubbi sull’ordinanza e specificando le misure di prevenzione per i dipendenti pubblici”.

“L’ordinanza regionale è stata costruita male mi sembra che sia stata fatta per non scontentare nessuno. Cosa faremo lunedì? C’è un programma dettagliato, un progetto? Ne sapremo quanto oggi. Manca una parte scientifica. Si proporrà probabilmente la quarantena come successo ad Albenga con una forma volontaria. Che strumento ho come sindaco però per obbligare le persone a stare in casa? Da Sindaco rischierei il sequestro di persona senza strumenti idonei”, ha detto il sindaco di Albenga, Roberto Tomatis.

Arboscello sindaco di Bergeggi: “Da sindaco sono amareggiato, ma perchè un sindaco deve chiedere alla Provincia di convocare una riunione di tra sindaci, senza avere nessuno con le opportune competenze scientifiche. Non sono riuscito ad avere contatti con nessuno al momento, le notizie arrivano a noi come conferenze stampa. È una situazione di emergenza o no? Impianti sportivi chiusi a Albissola e la piscina aperta a Savona a 3 km di distanza. Non ci siamo”. Gli ha fatto eco il Sindaco di Loano Luigi Pignocca:” La deadline di domenica prossima non sarà la fine, potrebbe esserci ancora una settimana di chiusura”.

“Le linee guida sono quelle della Regione. Sicuramente ci sono dei buchi e ci vorrebbe una regia provinciale per concordare i dettagli” ha affermato Roberto Sasso Del Verme, sindaco di Laigueglia.

Ecco la sintesi del Presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri

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