Questa decisione consentirà l’inizio dei lavori per il ripristino della carreggiata valutata in circa 4 mesi
La Procura di Savona ha deciso il dissequestro del viadotto “Madonna del Monte” crollato in seguito ad una frana lo scorso 24 novembre. Il provvedimento è arrivato al termine del lungo periodo di scavi per raggiungere le fondamenta del pilone e recuperare prove e reperti. Questa decisione consentirà l’inizio dei lavori per il ripristino della carreggiata valutata in circa 4 mesi con la costruzione di un ponte a campata unica così come contenuto nell'”informativa urgente”emanata dal Ministro delle Infrastrutture De Micheli. Parralelamente procede l’indagine con le acquisizioni documentali della Finanza presso gli uffici di Autostrada dei Fiori SPA siti in Torino, nonché presso le sedi di Milano e Savona della società SINA Spa (entrambi facenti parte del Gruppo Gavio), disposte con decreto dalla Procura della Repubblica di Savona e finalizzata all’acquisizione di tutta la documentazione inerente alla progettazione, realizzazione, ispezioni periodiche nonché alle manutenzioni del viadotto crollato; carteggio che sarà sottoposto a successiva analisi, anche alla luce delle indicazioni peritali fornite dai 3 CTU nominati la scorsa settimana dal Magistrato procedente.