Albenga Cronaca

Albenga, il bilancio dell’operazione “Alto Impatto”: 2 arrestati, 19 denunciati, 15 perquisizioni ed il ritiro di oltre 1 kg di stupefacenti

Albenga. Ieri pomeriggio si è conclusa l’operazione di controllo del territorio “Alto Impatto” che va a contrastare il crimine diffuso, il degrado urbano e lo spaccio svolta dai Carabinieri di Albenga. Il bilancio: 2 arrestati, 19 denunciati, 15 perquisizioni ed il ritiro di oltre 1 kg di sostanze stupefacenti.

Al servizio di pronto intervento 112 sono state affiancate 8 pattuglie ed una squadra di unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Villanova d’Albenga, che hanno controllato punti di snodo e giardini pubblici specialmente di sera. Al servizio anche l’elicottero “Fiamma” con specifiche funzioni di “C3” cioè di Comando, Controllo e Coordinamento oltre che di monitoraggio e videoripresa del territorio, rilevazione a mezzo di termocamera per i controlli delle zone più difficilmente raggiungibili da terra ed eventuale targeting di sospetti in fuga.

I controlli effettuati con personale in borghese hanno consentito ai Carabinieri di arrestare una ragazza di 36 anni di Erli, già segnalata più volte per alcuni furti, per aver più volte violato le prescrizioni connesse al proprio regime di affidamento in prova ai servizi sociali.

In manette anche un uomo di Loano di 45 anni, condannato lo scorso 27 Settembre dal Tribunale di Savona a 4 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio commessi ad Albenga e Loano.

Denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 20 persone, di cui 10 stranieri, per reati contro il patrimonio, in materia di armi, droga ed in violazione della legislazione speciale.

I controlli e le 15 perquisizioni eseguite su 178 persone con il supporto di due cani antidroga e di uno per la ricerca di armi, hanno portato al sequestro di 1 kg di di marijuana, alcune dosi tra cocaina ed hashish e 1 coltello a serramanico, con il deferimento dei rispettivi possessori. 

Revocata la patente di guida ad un cittadino marocchino, sorpreso alla guida di un mezzo sottoposto a fermo amministrativo, con conseguente multa.

Controllati inoltre giardini e parchi pubblici ed alcune strutture abbandonate solitamente occupate, fino alla sorveglianza di tutte le zone segnalate quotidianamente dalla cittadinanza alla Stazione di Albenga come viale Pontelungo, Via Cascione, Viale Dalmazia, Viale 8 Marzo, Lungo Centa Dante Alighieri, Lungo Centa Trento, via del Roggetto, Piazza Berlinguer, Piazza Europa ed infine via Isonzo con i suoi giardini circostanti il vicino supermercato. 

Segnalati infine alla Prefettura alcuni ragazzi rintracciati nei giardini pubblici, trovati in possesso di hashish per uso personale, alcuni dei quali intenti a consumarle.

I controlli a tappeto hanno interessato anche i restanti comuni rivieraschi sotto la competenza della Compagnia Carabinieri ingauna, ossia Ceriale, Borghetto, Loano, Pietra e Finale Ligurecon altre 6 persone denunciate.

Deferite all’Autorità Giudiziaria un cittadino straniero per detenzione di droga ai fini di spaccio, 8 persone (5 italiani e 3 stranieri) per aver violato obblighi o divieti di ordini imposti dalla magistratura o dall’Autorità di Pubblica Sicurezza; 6 persone (4 italiani e 2 stranieri) per la commissione di reati contro il patrimonio, 4 persone (tutte straniere) per danneggiamento ed invasione di terreni o edifici ed infine un italiano per porto abusivo di coltello a serramanico.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Borghetto S. Spirito al termine di un blitz presso un’abitazione di Borghetto S. Spirito hanno sequestrato 5 piante di circa un metro di lunghezza di marijuana trovandone poi 64 grammi già essiccata, il materiale per la pesatura ed il confezionamento in dosi per lo spaccio ed infine 530 euro, ritenuto il guadagno della vendita della droga. Il proprietario del “laboratorio domestico”, un 42enne originario della Costa Rica, dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

La Sezione Radiomobile di Albenga ha invece fermato e denunciato un pregiudicato di Napoli a bordo di una Fiat 500 rubata nell’imperiese lo scorso 19 settembre. Il posto di blocco organizzato in Piazza del Popolo non ha consentito al conducente del veicolo di poter evitare il controllo. L’autovettura è stata poi restituita al legittimo proprietario precipitatosi presso la caserma dei Carabinieri, mentre il pregiudicato è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.

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