Savona. I volontari della Protezione Animali ritiene doveroso scusarsi con l’Autorità Portuale per averla ingiustamente accusata di aver affisso cartelli di divieto di accesso ai cani alle spiagge del Prolungamento di Savona, come riportavano un quotidiano locale ed alcuni social.
L’ufficio stampa dell’AP ha infatti smentito di averli affissi, così come aveva già fatto l’assessore comunale Scaramuzza.
Si è quindi trattato dell’iniziativa di un privato cittadino, forse infastidito dalla presenza di deiezioni canine lasciate a terra da proprietari maleducati di cani, che ha quindi ideato, stampato ed affisso il cartello. Per questo l’Enpa chiede alla Polizia Municipale di asportare i cartelli ed indagare per individuarlo e sanzionarlo per affissione abusiva.
Permane il divieto di accesso alle spiagge, in base all’ordinanza sulla balneazione, fino a venerdì prossimo (30 settembre) dopodichè sarà possibile accedervi con i cani a guinzaglio, secondo gli articoli 27 e 28 del regolamento comunale di convivenza civile e carta etica.
Rimane invariato il giudizio negativo di Enpa sull’atteggiamento dell’Autorità Portuale verso altre problematiche animali, quali la richiesta finora inascoltata di delimitare un tratto dell’arenile tra Savona e Vado dove cani e padroni possano prendere il sole e fare il bagno; un’esigenza molto sentita a livello locale, dove è stato costituito il sito facebook “Vogliamo una spiaggia per animali a Savona” con quasi 2.000 membri; ed anche da molti turisti con cane che sono costretti, penalizzando il turismo cittadino, a recarsi in riviera, dove diversi comuni e privati hanno invece accolto e realizzato i progetti di spiagge pet-friendly proposti dall’Enpa.