Savona. Con qualche taglio e aggiustamento il bilancio che domani Spes, la società che gestisce l’università campus savonese a Legino, sarà in ordine. Il problema principale che ha visto la luce già nel 2013 è il dimezzamento prima e l’azzeramento poi del contributo da 150 mila euro del contributo di Provincia di Savona.
L’ente ha tentato, viste le sue difficoltà economiche, di disfarsi delle partecipazioni azionarie in Spes, ma reperire nuovi soci che investano 70 mila euro per acquistare le quote in liquidazione di palazzo Nervi garantendo lo stesso contributo annuo non è facile e in questi giorni la stessa Provincia ha tentato di nuovo di indire un’asta, la terza, con riduzione della base a meno di 70 mila euro.
Gli altri soci Comune e Camera di commercio possono rilevare al massimo il 5% ciascuno delle quote della provincia che sono pari al 25%. A questo punto il restante 15% delle partecipazioni azionarie rischia di restare scoperto con la possibilità che Spes si rivalga con palazzo Nervi per le quote non versate.
Ma a fronte di queste difficoltà la Provincia potrebbe presto incassare 8 milioni dalla dismissione delle sue partecipazioni azionarie in Autostrada dei Fiori, compensando così i conti. Domani l’assemblea provvederà alla sostituzione dei consiglieri uscenti Anna Maria Tortarolo e Attilio Caviglia con Costantina De Stefano e Umberto Luzi