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Per la maglia e per le residue speranze

Savona. Doveva essere la gara spartiacque, quella del dentro o fuori: la partita più attesa dell’anno. Savona-Lupa Roma per qualche minuto, mentre i capitolini stavano perdendo in casa con l’Arezzo, era improvvisamente diventata l’ancora di salvezza di una stagione maledetta. La possibilità utopica di dimezzare in soli sette giorni lo svantaggio in classifica e riaprire il campionato sembrava clamorosamente avverarsi. Poi, la doccia fredda della doppia rimonta della squadra allenata da Alessandro Cucciari dall’1-2 al 3-2 nel recupero e successo esterno del Savona a Rimini vanificato nella sostanza. Il distacco è rimasto così immutato ed il -9 da cui si partirà sabato alle 14 al Bacigalupo suona ormai come una condanna inappellabile. I biancoblu, tuttavia, ci proveranno. Un po’ per alimentare le modeste prospettive di salvezza non ancora mortificate dall’aritmetica e un po’per chiudere in modo decoroso una delle peggiori stagioni del dopoguerra. La società per l’occasione ha disposto prezzi scontatissimi sui biglietti d’ingresso per cercare di riempire il Bacigalupo, ma l’indifferenza con cui la città sta seguendo le sorti calcistiche del club non promette nulla di buono. Nelle ultime gare casalinghe la media spettatori, già piuttosto bassa, si è ulteriormente ridotta segnando un’emorragia di pubblico,  dimostrazione della sfiducia ormai dilagante.Braghin, che sembra avere finalmente trovato equilibri e automatismi giusti come dimostrano i 4 punti conquistati nelle ultime due partite senza subire reti perderà per squalifica Taddei ma conta di recuperare Palumbo uscito malconcio dal terreno dello stadio Neri per un botta, sempre fuori causa Bationo e Zigrossi. Per il resto squadra praticamente fatta e confermata per otto undicesimi rispetto a quella di Rimini.
La Lupa Roma, allenata dall’ex sampdoriano Alessandro Cucciari che ottenne nel 2003 la promozione da calciatore con la maglia blucerchiata, nelle ultime cinque partite è stata battuta soltanto dalla Carrarese 3-0, riscattandosi la settimana seguente piegando clamorosamente nei minuti di recupero l’Arezzo. 8 punti conquistati nelle ultime cinque partite hanno contribuito ad incrementare il vantaggio sul Savona e a dare la quasi matematica certezza di disputare i play out. Tuttavia, il Savona potrebbe approfittare del pessimo rendimento esterno dei laziali fermi ad un solo successo (a novembre a Santarcangelo) e 6 pareggi.
La compagnine capitolina dopo ben tre cambi di allenatore sembra avere trovato gli equilibri giusti ed una buona espressione di gioco, grazie anche ad alcuni importanti innesti nel mercato di gennaio tra cui quello dell’attaccante Fofana. Sabato potrà giocare per due risultati su tre con la possibilità di chiudere la corsa con una vittoria che condannerebbe in Serie D gli striscioni. Il tecnico punterà sul consueto 3-4-3 composto da:  Anedda, Pasqualoni, Sfanò, Ferrari, Fabbro, Sembroni, Malaccari, Fofana, Ferrulli, Tajarol. Dirigerà Davide Andreini di Forli’ che ha arbitrato i biancoblu nella vittoriosa trasferta di L’Aquila dell’ottobre scorso, Carmine Graziano appartenente alla sezione di Mantova e Andrea Moraglia di Verona saranno gli assistenti.
Gara inedita sotto la Torretta, all’andata vittoria di misura della Lupa per 2-1.

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