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Savona, è quasi finita

Savona. Rarissimamente un cambio di panchina a poche giornate dalla fine del campionato ha prodotto un risultato diverso dalla retrocessione nella serie inferiore. Vediamo una paio di esempi: nella stagione 2010-2011 la Sampdoria esonerò a marzoDomenico Di Carlo dopo la sconfitta interna contro il Cesena chiamando Alberto Cavasin, risultato: retrocessione in cadetteria con una giornata di anticipo; nella scorsa stagione l’Entella in serie B fece di meglio esonerando Luca Prina ad un passo dal termine della stagione affidando la panchina ad Alfredo Aglietti con la retrocessione ai play out contro il Modena annullata in seguito dal ripescaggio. La casistica sul tema è davvero ampia e benchè non si tratti di una legge incotrovertibile, il Savona per quanto dimostrato questo pomeriggio non si sottrarrà all’esito nefasto ormai ad un passo. Se poi domenica la LupaRoma dovesse superare il Siena a quel punto la caduta tra i dilettanti sarebbe virtualmente certificata.
Meglio chiarire subito che le responsabilità a quel punto non andranno certo addebitate a Murizio Braghin il quale ha dimostrato di possedere un coraggio da leoni accettando con umiltà e disponibilità una situazione disperata in cui chiunque avrebbe tutto da perdere o a Giancarlo Riolfo che ha tenuto a galla la squadra tra mille problemi, non tutti di natura tecnica.
Tuttavia, a ben vedere, la squadra vista oggi contro il mediocre Tuttocuoio che nel girone di ritorno prima di oggi aveva totalizzato meno punti di tutti è apparsa anni luce lontana da quella battagliera e vivace di Riolfo che anche a Pisa, pur perdendo, aveva per lunghi tratti messo alle corde gli avversari. Nessuna scossa come era nelle aspettative della società, anzi…..Lo spettacolo indecente offerto dal Savona era per un istante passato nel dimenticatoio a fine primo tempo grazie allo stacco di Dell’Agnello che approfittando di un patatrac difensivo dei neroverdi segna un gollonzo preziosissimo.
Nel secondo tempo in un deserto di emozioni e gioco con i toscani confusionari e pasticcioni ed un Savona molliccio si è concretizzato l’ X factor del calcio. Il tecnico ci mette pure del suo perchè inserire sull’1-0 un quinto difensore per preparare il bunker non è stata una mossa azzeccata. Minuto 24′: angolo dalla sinistra, sponda di Giovinco e tocco sotto misura di Calvano

CAMPIONATO CALCIO LEGA PRO GIRONE B ROBUR SIENA vs TUTTOCUOIO
CAMPIONATO CALCIO LEGA PRO GIRONE B ROBUR SIENA vs TUTTOCUOIO

per il pareggio. Il Savona due minuti dopo ha una doppia occasione per riportarsi in vantaggio ma prima Dell’Agnello che si fa respingere il diagonale da Feola e poi Cocuzza a porta vuota falliscono il pallone del 2-1. La più spietata delle leggi del contrappasso è devastante in chiusura al 42′: punizione di Giovinco da 30 metri, Falcone pasticcia e non trattiene il pallone che arriva sui piedi di Shekiladze che infila tra palo e portiere il match-ball. Goal pesantissimo che potrebbe valere la retrocessione in D
Il tabellino della partita
SAVONA-TUTTOCUOIO 1-2
Reti: 42′ p.t. Dell’ Agnello; 24′ s.t. Kristo, 42′ s.t. Shekiladze
Savona: Falcone, Placido, Vannucci, Cabeccia, Rossini, Taddei, Steffè (13′ s.t. Bationo), Pasqualini, Dell’ Agnello, Palumbo (21′ s.t. Lebran), Cocuzza (41′ s.t. Gagliardi). A disp.: Cincilla, Zigrossi, Negro, Rondanini, Clematis, Romney, Tassi, Dapelo, Bonavia; all. Braghin
Tuttocuoio: Feola, Peverelli, Ferraro (18′ s.t. Paparusso), Caponi, Colombini, Falivena, A. Esposito, Calvano (29′ s.t. Cherillo), Kristo, Giovinco, Ricciardi (6′ s.t. Shekiladze). A disp. R. Esposito, Bachini, Frare, Picascia, Marchetti, Muroni, Masia, Bangal, Tempesti: all. Lucarelli
Arbitro: Proietti di Terni (assistenti: Trinchieri di Milano e Pappalardo di Parma)
Spettatori: 489 (incasso: 1.879 euro).

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