Italia meritatamente eliminata. E adesso vediamo se Luciano Spalletti prenderà atto del fallimento sportivo e presenterà le dimissioni, atto dovuto dopo una figuraccia colossale come questa. L’Italia è stata calpestata e umiliata da una Svizzera che è certamente una buona squadra ma non è certo il Brasile di Pelè, Vavà e Didi. Il 2-0 pesa come un macigno sulla coscienza di un tecnico che ha messo insieme una tra le Nazionali più scarse della storia, anche più scarsa di quella che fu cacciata dagli Europei del 1966 per opera della Corea del Sud. Spalletti ha fatto della presunzione e dell’arroganza (a cominciare dalla comunicazione) la cifra della sua, si spera breve, gestione dell’Italia, presa a pallonate dalla Spagna, ridicolizzata dalla Croazia e “malmenata” sportivamente parlando dalla Svizzera. Peggio di così…La partita è stata una vergogna senza fine, dominata in largo e in lungo dagli elvetici passati in vantaggio con Freuler al 38′: controllo e tiro indisturbato che finisce in rete; al 47′ Vargas con un destro a giro chiude i giochi, poi un autopalo di Schar rischia di rimettere in gioco immeritatamente gli Azzurri ma è un fuoco di paglia. Ogni altro commento è superfluo per una Nazionale dove non ha funzionato nulla fin da subito, dove giocatori sopravvalutati sono stati spacciati come fuoriclasse e dove si continua a vivere di autoreferenzialismo perchè noi siamo l’Italia. E’ andata così e andrà sempre peggio perchè giocatori da Nazionale non ce ne sono e nel nostro campionato l’80% dei calciatori è straniero, ma questa è un’altra storia.
Svizzera-Italia 2-0
MARCATORI: 38′ Freuler (S), 46′ Vargas (S)
SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Aebischer, Freuler, Xhaka, Rieder; Vargas, Ndoye; Embolo.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian; Cristante, Fagioli, Barella (dal 64′ Retegui); Chiesa, Scamacca, El Shaarawy (dal 46′ Zaccagni).