Attualità In Primo Piano Savona

Dopo 7 anni si è nuovamente tenuta la Processione del Venerdì Santo a Savona

Era dal 2016 che a Savona non si svolgeva la Processione del Venerdì Santo e anche in questa occasione il rischio di annullamento è stato alto visto che la pioggia ha dato tregua soltanto sul filo di lana, Dopo la pandemia che ha cancellato le ultime 3 edizioni, questa sera circa 30.000 persone hanno assistito al passaggio delle casse lignee per le vie della città.

La Processione è organizzata dal Priorato Generale delle Confraternite di Savona centro, ovvero dalle sei confraternite,  (Nostra Signora di Castello, Cristo Risorto, Santi Pietro e Caterina, Santi Agostino e Monica, SS. Trinità, Santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Petronilla) confraternite già esistenti nel XIII secolo, sul Priamar  proprietarie delle 15 casse lignee.

La processione è partita alle 20.30 dalla piazza Duomo e ha percorso Via Caboto, Piazza Cavallotti, Via Gramsci, piazza Leon Pancaldo, Via Paleocapa, Corso Italia fino a Piazza Sisto IV dove il Vescovo di Savona-Noli, Mons. Marino ha impartito la benedizione con la reliquia della Santa Croce dal balcone del Palazzo Comunale mentre il gruppo corale orchestrale ha animato il passaggio della Processione con i “Mottetti” all’altezza di Via Pia.

Le casse processionali sono veri e propri capolavori in legno che rappresentano la passione e morte di Gesù. Tali casse sono state scolpite  da scultori di rilievo tra cui il Maragliano, il Martinengo, il  Murialdo, il Brilla, la Cuneo. Il lento incedere delle casse attraverso le vie di Savona è accompagnato dai rintocchi della campana della torre del Brandale, la Campanassa, l’unica campana autorizzata a suonare nonostante sia il giorno del silenzio della Liturgia, vi sono poi i cori e le bande.

La Processione del Venerdì Santo viene aperta dai tamburini listati a lutto, dai torcioni portati da confratelli che indossano cappa bianca con i nastri gialli del Priorato Generale delle confraternite del centro. A seguire gli incappucciati che ricordano gli antichi flagellanti e la Croce di Passione, grande croce in legno nero sulla quale sono posti i simboli  della Passione di Nostro Signore, e appartiene alla confraternita che comanda la Processione.

Dopo le casse lignee, i confratelli, il clero con il vescovo, ( quest’anno  oltre al vescovo Calogero Marino, avremo il piacere di avere in processione anche monsignor Vittorio Lupi vescovo emerito) ,  i priori delle confraternite con al centro il Priroe Generale, i turiboli che incensano l’arrivo dell’Arca della Santa Croce che contiene un frammento della Croce del Calvario. L’arca è sormontata dal baldacchino e attorniata dai lampioni. Chiudono il corteo il Sindaco della Città di Savona, le altre autorità civili e  militari.

 

Informazioni sull'autore del post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *