Il progetto definitivo di “Riqualificazione e adeguamento dell’edificio scolastico Capoluogo di via XXI Luglio in edificio polifunzionale pubblico” affidato dal Comune a IRE Spa (Agenzia Regionale Ligure per le Infrastrutture, Recupero ed Energia) è pronto e stamani il futuro dell’edificio identificativo della storia di Sarzana è stato illustrato alla stampa prima di essere presentato, nel pomeriggio, alla cittadinanza.
Alla presenza del sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, dell’amministratore unico di IRE Spa Stefano Baggio, del responsabile del recupero e riqualificazione urbana di IRE Spa Ing. Elisabetta Grassi di IRE Spa, dei progettisti ing. Sergio De Felice e Arch. Rosa Ambrosio della SPI srl, capogruppo del Raggruppamento Temporaneo costituito da Studio Progettazioni d’Ingegneria SPI srl, Ing. Vincenzo Cuccurullo ed Ing. Saverio Camillo Saviello è stato mostrato il progetto definitivo di di riqualificazione dell’ex- plesso elementare che verrà recuperato e che, grazie alla rifunzionalizzazione che verrà messa in atto, vedrà interventi di miglioramento sismico, efficientamento energetico, opere edili e di restauro tali da restituire un nuovo imprinting all’edificio storico.
L’edificio, ormai in disuso come scuola dal lontano 2006, sarà infatti convertita in un edificio polifunzionale in grado di ospitare diverse attività, uffici pubblici, spazi per la formazione e ludico-creativo con annessa sala conferenze.
Il primo lotto di lavoro prevede la messa in sicurezza di tutto il plesso, con già l’appalto per il restauro e recupero di una prima parte volta al suo riutilizzo.
Gli interventi prevedono il consolidamento di alcune pareti murarie e solai esistenti, per dare maggiore rigidezza e migliorando il comportamento globale sismico delle strutture. Per quanto riguarda l’aspetto energetico, l’edificio sarà dotato di sistema bacs, pompe di calore, guaina fotovoltaica, lampade led, aerazione meccanica e sistema di raccolta e recupero delle acque piovane per l’irrigazione degli spazi verdi e l’alimentazione dei wc.Le uniche modifiche in termini di “nuovi volumi”, saranno funzionali all’accessibilità, al superamento delle barriere architettoniche e alle vie di esodo dettate dalla normativa antincendio vigente. Quest’ultimi saranno realizzati all’interno della corte e non visibili dai prospetti principali che saranno oggetto di restauro. I nuovi volumi verranno trattati come dei corpi estranei rivestiti con una pelle “diversa” rispetto alla struttura esistente, avvalorando il principio di riconoscibilità e reversibilità. Questa mascheratura verrà realizzata con una lamiera stirata, un materiale duttile e facile da manutenere. Nelle ore notturne, la lamiera, retroilluminata, genererà quattro corpi luminosi creando una vera e propria scenografia per gli eventi legati, in particolar modo, alle attività di “Formazione” e “Sala Conferenze/polivalente”.