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Sarzana, Aree ferroviarie: un piano realizzato da Stefano Boeri ne disegna sviluppo e futuro

La necessità di impostare un nuovo modello di sviluppo della città e del territorio sarzanese, fortemente orientato ai principi della sostenibilità, dell’inclusione sociale e della rigenerazione urbana che sottende alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, non può prescindere dall’esigenza di ricucire e integrare spazi ed edifici dell’area ferroviaria, oggi abbandonati, con la città.
Un ambito strategico, sito a circa 200 metri dal centro storico, delimitato a sud dallo scalo ferroviario dismesso da tempo e a nord dall’ex-mercato comunale, oggi temporaneamente utilizzato come palazzetto dello sport per le gare della squadra cittadina di hockey su pista, che ora viene posto al centro della nuova visione di Sarzana alla quale sta lavorando l’Amministrazione Ponzanelli.
Si tratta di oltre 50mila metri quadrati di territorio, già incluso e parzialmente trasformato dal Piano Botta del 2009 ormai ampiamente superato, sui quali Stefano Boeri Architetti insieme all’arch. Massimo Giuliani – su incarico dell’Amministrazione Ponzanelli che proprio sulla rigenerazione urbana dell’area ha vinto un bando regionale- ha predisposto un piano di rigenerazione il cui obiettivo è quello di riconnetterlo con il tessuto urbano, trasformandolo in nuovo polo di centralità collettiva.
E stamani il nuovo piano di rigenerazione urbana delle cosiddette aree ferroviarie è stato presentato in conferenza stampa dal sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli e dall’architetto Stefano Boeri in video-collegamento dal suo studio.

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