Savona. La visita del Premier Matteo Renzi a Savona arriva in coda alla giornata giornata ligure del leader del Pd che nel corso della mattina a Genova a Palazzo Ducale ha incontrato la cittadinanza per sostenere il “Si” nella consultazione referendaria del 4 dicembre e firmare con il Sindaco Doria il “Patto per Genova”: 110 milioni di euro da destinare a opere pubbliche per il capoluogo ligure.
Dal palco del teatro Chiabrera davanti ad amministratori locali, Sindaci, Assessori del territorio Matteo Renzi ha lanciato la volata ad elettori e indecisi nella città che dopo anni di amministrazioni di centro-sinistra, a giugno è passata al centro-destra guidato da Ilaria Caprioglio. Teatro blindato e tutto esaurito, controlli rigidissimi e forze dell’ordine schierate per garantire la sicurezza. Tra i big della politica nazionale è presente il ministro Roberta Pinotti. Renzi, accolto dai vessili del Pd e quelli con lo slogan della campagna “Basta un Sì” incalza sull’attualità: “ Non lascremo sole le popolazioni colpite dal terremoto, chiederemo lo stato di emergenza per questa terra”.
Quindi sul referendum: “Non si vota sul governo, il voto sì è un salto nel futuro, il no nel vuoto. Abbiamo bisogni di un paese che funzioni per battersi per un’Europa diversa. Si parla da tantissimi anni di riforme. Nessuno vuole modificare i principi fondamentali della Costituzione, vogliamo solo cambiare solo quelle regole che attengono il gico politico in Pralmento e la dialetticaStato e Regioni in Europa, dei 28 paesi poco meno del 50% hanno il monocamerale, i più complicati sono bicamerali tra i quali Francia, Spagna, Regno Unito e Italia“.
La storia dei tentativi di riforma costituzionale è più che trentennale: la Commissione Bozzi 1983-85; Bicamerale De Mita-Iotti 1993-95; Bicamerale D’Alema 1997.
L’incontro si svolge in un clima di rilassatezza in cui il Premier si lascia andare anche a battute ironiche. ” Da bambino non volevo cambiare la Costituzione” Sul tema dell’immunità: “Se vince il NO i parlamentari con l’immunità saranno 945, con il SI saranno 730″.
“A pochi giorni dal voto abbiamo rubriche telefoniche da contattare, condomini in cui fare porta a porta: se parte il tam tam vinciamo noi, se non parte il tam tam vincono le ideologiche politiche e questo paese perde vent’anni. Andiamo a prenderci gli indecisi che sono tantissimi e se leggono il quesito votano si”.
Dopo l’incontro con i sindaci in Prefettura, Renzi sorvolerà in elicottero le zone colpite dal maltempo di giovedì.