Albenga. Oggi pomeriggio alle 17 al Teatro Ambra di Albenga è in programma la presentazione ufficiale della nona edizione della rassegna Teatrale “AlbengAteatro”, che si svolgerà dal 30 gennaio 2017 al 24 aprile 2017, organizzato dall’Associazione Culturale Teatro Ingaunia, sotto la direzione artistica dell’attore Mario Mesiano, in collaborazione con il Comune di Albenga, Assessorato alla Cultura.
La presentazione, che sarà allietata dalla musica del gruppo albenganese “I Tre Gotti” e da un Rinfresco offerto dalla Gastronomia Piccinini, vedrà anche l’amichevole partecipazione di Carlo Denei, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, Pino Ronco, Amelia Conte, Carla Lombardi, alcuni degli artisti che saranno in cartellone per questa ennesima proposta della Teatro Ingaunia ricca di novità ed innovazioni.
Nell’occasione sarà presentato il nuovo libro di Mario Moscardini, “Il Teatro di Albenga”, un libro “Verità” sulle vicissitudini del Teatro Albenganese in questi ultimi decenni, sarà presente l’autore.
“In questa edizione di “AlbengAteatro2017” – Spiega Mario Mesiano, che del Teatro Ambra è anche Direttore e Gestore – “abbiamo deciso di diversificare le offerte e renderle più trasparenti per chi sceglie, ci sarà, infatti, la classica rassegna di Teatro di Prosa, che comprende sei spettacoli, alla quale ci si potrà abbonare, poi una rassegna parallela di tre spettacoli di Cabaret, con abbonamento ridotto per chi già abbonato alla Prosa ed un spettacolo di Teatro d’Avanguardia, un Romeo e Giulietta portato in scena magistralmente da Eva Cambiale, Carlo Orlando, Manuel Zicarelli e dai ragazzi della Compagnia del Barone Rampante, fuori cartellone a prezzo unico, quindi, mai come quest’anno ognuno sarà libero di scegliere cosa venire a vedere. Il mio consiglio è di acquistare il pacchetto completo dei dieci spettacoli per soddisfare e sviluppare a pieno la nostra esigenza culturale, in più presenteremo il libro del Professor Moscardini “Il Teatro di Albenga”, un’altra occasione per saperne di più sulla Storia dell’Ambra” – conclude Mesiano.
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