Vado Ligure. “Fino a quando non avremo risposte in merito a quanto sta facendo l’azienda per presentare un piano industriale credibile per Tirreno Power, resteremo all’interno della sala manovre del turbogas della centrale di Vado”. Questa la decisione annunciata dal segretario regionale Uiltec Edo Pastorino, al termine dell’assemblea dei lavoratori seguita all’incontro di ieri a Roma al Mise il ministero dello sviluppo economico, tenutasi nel tardo pomeriggio in centrale.
Deciso anche un nuovo pacchetto di scioperi di 48 ore da realizzarsi nei prossimi giorni e comunque in vista del prossimo incontro a Roma del 27 luglio.
Al termine di un’assemblea davvero molto tesa con i lavoratori preoccupatissimi per un futuro occupazionale sempre più incerto il segretario regionale della Flaei – Cisl Enrico Denevi ha detto: “L’immobilismo dell’azienda che fa sapere di non intendere muoversi fino a fine mese non possiamo accettarlo supinamente anche perché non vorremmo trovarci ad agosto con la decisione di dar luogo agli esuberi e quindi all’invio di prime lettere di licenziamento. Per questo abbiamo deciso di occupare simbolicamente la sala manovre della centrale di Vado per dare un primo segnale forte in questo senso”. I lavoratori in tarda serata hanno incontrato il capo centrale Alessandro Dagliano che li ha rassicurati in merito al suo interessamento per il piano industriale. I lavoratori hanno anche deciso di tornare in sala manovra tutti i giorni per avere notizie.
