L’assessore all’agricoltura ed entroterra di Regione Liguria, Stefano Mai, spiega le linee guida di una modulistica consultabile sul sito istituzionale dell’ente: “Sulla base dei criteri definiti nella legge sono stati individuati i comuni non costieri nei quali devono essere localizzate le imprese beneficiarie dei contributi, elencati nell’allegato. Le risorse sono indirizzate a favore dei soggetti che effettuino la vendita al dettaglio di esclusivi beni alimentari o “misti” alimentari e non, essendo ritenuta prioritaria la salvaguardia di queste realtà per il carattere di presidio sociale che esse assumono”.
Allo scopo di valorizzare gli interventi effettuati da giovani imprenditori sono previste maggiorazioni del contributo nei loro confronti. La percentuale standard dell’agevolazione è fissata nel 40% dell’intervento ammissibile la cui soglia minima è di 5.000 euro e quella massima di 20.000 euro. Inoltre sono previste alcune maggiorazioni: 10% per imprese ubicate in comuni con popolazione residente non superiore a 1000 abitanti, 15% per imprese costituite da giovani con età non superiore a 35 anni. (fonte Savona Uno)