Savona. Cristina Battaglia, candidata alle primarie del PD in vista delle Comunali di Savona interviene in merito all’attuale situazione dell’apparato sportivo nella città della Torretta.
“Per Savona lo sport è da sempre un’eccellenza e uno dei punti di forza. Lo sport è agonismo e competizione ma svolge soprattutto un ruolo sociale per bambini, ragazzi e famiglie”.
“Il movimento sportivo savonese, oltre ad avere numerose e gloriose società, è costituito da centinaia di persone che giornalmente prestano con passione una straordinaria attività di volontariato nelle tante società sportive dilettantistiche e negli enti di promozione sportiva”.
“L’Amministrazione comunale negli ultimi anni ha positivamente collaborato con molte società sportive, riqualificando l’esistente e realizzando nuove strutture. Oggi Savona può vantare un’impiantistica di eccellenza, all’altezza del proprio movimento sportivo. Occorre però proseguire su questa strada, sostenendo e consolidando tutte le realtà sportive della città. Nella convinzione che lo sport è innanzitutto una straordinaria risorsa di protezione e di promozione sociale, oltre che elemento di prestigio”.
“Nel mio giro di ascolto, pochi giorni fa, ho visitato lo Stadio Bacigalupo, dove da ragazza venivo accompagnata da mio padre alle partite del Savona. Negli anni passati tanto si è parlato dell’area dello Stadio e di una sua ipotetica trasformazione edilizia. Io penso, molto più semplicemente, senza voli pindarici, che rendere idonea quell’area all’attività del Savona Calcio e del suo settore giovanile deve essere una priorità della prossima amministrazione. Così come l’acquisizione dell’area ex Csi e il suo riadattamento a uso sportivo”.
“La realizzazione del secondo lotto della piscina Zanelli completerà nei prossimi mesi uno dei più importanti complessi natatori italiani, consentendo al contempo una razionalizzazione delle attività e dei costi, consentendo il riutilizzo dell’area della piscina di Trento e Trieste. Per concludere, un altro tema fondamentale è poi il sostegno all’attività corrente delle società sportive dilettantistiche, che considero un patrimonio della città, nella direzione di una sempre più larga inclusione di atleti amatoriali e “sportivi occasionali “, promuovendo eventi e occasioni di partecipazione sportiva diffusa su tutto il territorio cittadino”.
Cs
