Stagione nuova, Samp vecchia. A Frosinone i blucerchiati indicati forse troppo precipitosamente tra i favoriti alla promozione in A rischiano prima di vincere e poi di perdere e alla fine portano a casa un pareggio deludentissimo che consente solo di evitare una sconfitta clamorosa. Per i blucerchiati il punto è da marcare ma è necessario fare di più se si vuole puntare alla A, soprattutto alla luce della squadra messa a disposizione del tecnico Pirlo. La squadra subisce troppo in difesa e quando i migliori in campo sono un attaccante di 35 anni e il portiere significa che le cose non funzionano. Pirlo si gioca molto perchè lo scorso anno con una crisi societaria appena superata, una squadra raffazzonata alla meno peggio era “facile” fare bene e il 7° posto è stato un trionfo quasi inaspettato ma quest’anno sono arrivati 13 giocatori di assoluto livello e gli obiettivi sono chiari. Insomma, alla luce di quanto visto stasera allo stadio “Stirpe” è difficile pensare alla Sampdoria come tra le pretendenti al salto di categroria, ma se non altro si è visto spirito di squadra e capacità di reazione. Spiace questa lettura impietosa ma a differenza dello scorso campionato in cui i blucerchiati alle prese con problemi societari, non avevano grosse aspettative e il 7° posto finale fu una sorta di trionfo, in questa stagione devono dimostrare di essere la squadra padrona del campionato e non cadere in queste partite sporche che è già un privilegio non perdere. Primo tempo in cui la squadra genovese ha tentato confusamente di fare la partita ma il Frosinone ha creato le occasioni migliori. Due le parate decisive nel primo tempo, una per parte: Ghidotti su Darboe e Cerofolini su Tutino. La rete della squadra di Vivarini arriva a fine frazione: pasticcio Romagnoli-Ghidotti e Ambrosino porta in vantaggio i giallozzurri. Nella ripesa la reazione della Samp è di quelle da squadra importante anche se il goal del pareggio lo regala l’ex Darboe che cede inspiegabilmente palla a Venuti che solo davanti a Cerofolini realizza il pareggio al 15′, passano 10′ e i blucerchiati la ribaltano con Coda dimostrando tutto il potenziale offensivo della squadra blucerchiata. Sull’1-2 la Sampdoria smette di giocare dando al Frosinone la spinta per arrivare al 33′ al pareggio. Benedetti pasticcia favorendo il colpo di testa di Di Stefano che approfitta di un buco difensivo di Bereszynski a centro area. Al 37′ la Samp resta in dieci a causa del rosso ai danni di Ioannou per un intervento in ritardo su Ghedjemis. Da quel momento la squadra di Vivarini schiaccia sull’acceleratore per arrivare al 3-2 ma la difesa blucerchiata regge, al 49′ Ghidotti ci mette una pezza su colpo di testa di Di Stefano.
FROSINONE-SAMPDORIA 2-2
RETI: pt 44′ Ambrosino (F); st 9′ Venuti (S), 22′ Coda (S), 36′ Distefano (F).
FROSINONE (3-4-2-1) Cerofolini; J. Oyono, Monterisi, Marchizza; A. Oyono (29′ st Kvernadze), Darboe (40′ st Vural), Gelli, Bracaglia; Ghedjemis (40′ st Garritano), Ambrosino (15′ st Distefano); Cuni (15′ st Pecorino). A disp. Frattali, Zaknic, Kalaj, Lusuardi, Cicchella, Bouabre, Sene. All. Vivarini.
SAMPDORIA (3-4-2-1) Ghidotti; Bereszynski, Romagnoli, Vulikic; Venuti (19 st Benedetti), Yepes, Bellemo (19′ st Depaoli), Ioannou; Akisanmiro (39′ st Vieira), Tutino (st 25′ Sekulov); Coda (39′ st Giordano). A disp. Vismara, Ricci, Kasami, Meulensteen, La Gumina, Ferrari, Ferrari, Veroli. All. Pirlo.
ARBITRO: Abisso di Palermo
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