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Rigassificatore a Vado, Natale e Arboscello (PD): “Toti ormai è rimasto l’unico a cui non è chiaro l’impatto che il rigassificatore potrebbe avere su Vado e Savona”

“Toti ormai è rimasto l’unico a cui non è chiaro l’impatto che il rigassificatore potrebbe avere su Vado e Savona. Il progetto del trasferimento di Golar Tundra è irricevibile e nessuno lo vuole con motivazioni da tempo sollevate sia da noi che dai cittadini, i sindaci e le associazioni e che oggi trovano conferma nelle affermazioni di Gatto, Commissario di Vado. Un Commissario che a differenza di Toti, che fa solo i suoi interessi e quelli del governo, pensa ai cittadini e al territorio”.

Lo affermano Davide Natale segretario Pd Liguria e Roberto Arboscello consigliere regionale e vicecapogruppo Pd in Regione.

“Questa Regione  crede di poter decidere al di sopra di ogni regola e controllo, come ha dimostrato snobbando le pronunce di Anac sulla Diga e sul Biodigestore di Saliceti. È inaccettabile che ancora una volta si modifichi un progetto in maniera radicale senza che si sottoponga a una nuova valutazione da parte degli organi competenti. A questo progetto manca la valutazione dei profili di rischio di incidente rilevante, le indagini geofisiche e le analisi acustiche e non sono stati esaminati i profili di rischio sulla salute dei cittadini derivanti dal funzionamento dell’impianto. Lo stesso Istituto superiore di sanità, come evidenziato in una relazione di novembre 2023, si era già espresso contro il progetto perché si inseriva in un’area già fortemente antropizzata e industrializzata con criticità che riguardano diversi comparti ambientali e la mancanza di valutazione dell’impatto dei cantieri”.

“È rimasto solo Toti a volere un progetto che è contro il territorio – sottolineano -. Una totale mancanza di rispetto nei confronti di amministratori, imprenditori, associazioni, comitati. Sosterremo l’azione intrapresa dai cittadini, dai sindaci e dal Commissario di Vado per mettere in atto ogni forma di tutela giuridica degli interessi dei cittadini”.

“Toti non può più far finta di niente, la richiesta viene da un’intera provincia unita che rivendica la possibilità di costruire un futuro diverso rispetto a quello che Toti e tutti i consiglieri regionali di centrodestra, che lo sostengono, vogliono per il savonese. Un atteggiamento che mortifica e indispettisce chi è costretto a subirlo”.

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