Si apre una settimana importante per l’Ex-ILVA. A Genova, lunedì è in programma l’assemblea dei lavoratori a cui parteciperanno tutte le sigle sindacali per chiedere chiarezza sul futuro dei siti produttivi italiani. Si profila uno sciopero di 24 ore con possibile corteo.

Il coordinatore regionale in Liguria della Uilm Antonio Apa spiega: “Occorrono piani industriali seri e rapporti tra le sigle sindacali leali per portare avanti obiettivi comuni e un’azione incisiva. Ora c’è di nuovo una trattativa con Mittal, ma questa gente andrebbe cacciata: non hanno portato soluzioni in termini produttivi, non è stato riattivato l’altoforno 5, la siderurgia rischia di fermarsi, non sono state raggiunte le tonnellate di acciaio previste. Per Genova c’è poi il discorso dell’accordo di programma che è stato mitizzato e che ha fatto dei disastri. Da un organico di 2 mila persone siamo passati a circa 900. Poi non è stata rispettata l’evoluzione della siderurgia a Genova con la verticalizzazione del freddo, quello di Cornigliano è uno stabilimento che ha bisogno di circa 300-400 milioni di euro di intervento. Bisogna smettere di fare marce e marcette, questo è un problema solo politico, o si risolve a quel livello o altrimenti rischiamo di perdere un apparato industriale strategico del Paese” conclude Apa.






