A piedi da Albenga a Roma davanti al Quirinale: 600 km percorsi dall’8 settembre per dare voce agli italiani in difficoltà, come spiega lui stesso:
1) per quelle persone o categorie che non si possono difendere,
2) quelle persone che non hanno mezzi economici,
3) gli emarginati che hanno scontato piccole o quasi insignificanti condanne, che comunque precludono il reinserimento nella società lavorativa, solo perché uno magari ha la fedina penale macchiata;
4) parlo a nome di tutte quelle famiglie disagiate con figli autistici o comunque disabili e che devono affrontare delle spese non indifferenti quando in realtà dovrebbe farsene carico lo Stato.
5) Parlo anche a nome di tutti quei commercianti ed imprenditori che hanno chiuso e che stanno chiudendo per il fatto che le tasse sono alte e nonostante il covid e senza lavorare continuano a pagare.
TUTTO CIÓ NON È GIUSTO!
Ci vorrebbe un abbassamento delle tasse per fare in modo che l’economia rinasca e dia la possibilità di offrire più lavoro a tutti”.