Albenga Cronaca

Albenga, il bilancio dei danni del maltempo

Il bilancio dei danni dovuti al maltempo ad Albenga

Dissesto argine Lungocenta Croce Bianca

L’argine del fiume Centa nella zona del Lungocenta Croce Bianca è collassato intorno alle 5 di sabato mattina (3 ottobre 2020). Immediato l’intervento del Comune che, in somma urgenza, ha messo in sicurezza l’area e conferito incarico all’ing. Luca Romano e al geologo Renato Lucarelli al fine di valutare lo stato dei luoghi e, in primis, la stabilità degli edifici prospicienti il dissesto.

Già nella serata di sabato i due tecnici hanno inoltrato una relazione che ha confermato quanto riscontrato già durante un primo sopralluogo e cioè che gli edifici non destavano preoccupazione e che la loro stabilità non era stata in alcun modo compromessa. Un tratto pari a 65 metri circa dell’argine, invece, risulta fortemente eroso al piede e a  rischio collasso. L’erosione è stata determinata probabilmente dalla forte velocità dell’acqua e dell’intensità della piena del fiume Centa dopo le piogge della giornata di venerdì. Il dissesto è stato costantemente monitorato e misurato e non sono state riscontate forti variazioni dello stesso nonostante le ulteriori precipitazioni di domenica 4 ottobre.

Dopo i colloqui telefonici avvenuti nei giorni scorsi tra il sindaco Riccardo Tomatis e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e i primi contatti tra gli uffici comunali e quelli della Regione nella giornata di oggi si è tenuto un incontro tecnico in videoconferenza per le opportune valutazioni preliminari del caso e in attesa del sopralluogo di domani, martedì 6 ottobre, ad opera dei tecnici della Regione, Ente competente per quel che concerne l’argine del fiume Centa.

Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Dopo la messa in sicurezza dell’area la nostra prima preoccupazione è stata quella di verificare la stabilità degli edifici prospicienti il dissesto. Fortunatamente i tecnici incaricati ci hanno garantito che gli stessi, e quindi le persone ivi residenti, non correvano alcun pericolo. Non è stato necessario dunque evacuare la zona. Proseguiremo a monitorare la situazione in collaborazione con la Regione in attesa di valutare il miglior intervento da realizzare innanzitutto per mettere in sicurezza la Città e poi per il ripristino dello stato dei luoghi”.

“Nel frattempo sarà necessario spostare il mercato – spiega il sindaco Tomatis – . Questa mattina abbiamo fatto un primo incontro tecnico per valutare la migliore soluzione da adottare e domani pomeriggio abbiamo convocato i rappresentanti degli ambulanti”.

Cedimento di un muro ad argine del rio Carendetta

Nella mattinata di venerdì un tratto di muro posto ad argine di rio Carendetta ha ceduto provocando l’allagamento di un’ azienda agricola della zona. Il Comune è prontamente intervenuto posizionando dei sacchi Big Bag a protezione dell’argine che sarà ripristinato in somma urgenza attraverso la preventiva rimozione del materiale caduto in alveo e, successivamente, la ricostruzione del muro.

Mareggiata

Le spiagge del territorio comunale sono state invase da rami e detriti di varia natura. L’Amministrazione provvederà anche attraverso ordinanze volte a permettere l’accesso dei cittadini alla spiaggia per prelevare la legna ivi depositata per poi procedere alla pulizia delle stesse. Viale Che Guevara è stato interessato dalla mareggiata e si procederà alla pulizia dello stesso in somma urgenza.

Lusignano

Alcune aziende agricole hanno subito danni a causa del maltempo e la strada sita sul lungofiume lato destro è stata invasa da acqua e fango. Il comune provvederà agli interventi di pulizia nella zona in somma urgenza.

Fortunatamente non vi sono stati danni alle persone, ma alcune attività agricole sono state danneggiate in maniera importante – dichiara il sindaco Riccardo Tomatis – La nostra Amministrazione sta portando avanti tutte le procedure e gli interventi necessari per poter tutelare cittadini e le attività economiche del territorio in stretto contatto anche con gli enti sovra comunali competenti. Oggi combattiamo contro una situazione climatica che negli anni si è modificata molto e che sempre più spesso vede il verificarsi di piogge violente che portano alla luce tutte le fragilità del territorio ligure”.

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