Economia In Primo Piano Savona

Vertice domani al Mise per lo stato di crisi del Savonese

Savona. Se lo sciopero nazionale di 3 giorni fa ha avuto un esito considerato soddisfacente da parte dei sindacati di categoria Filctem- Cgil, Flaei- Cisl e Uiltec-Uil, vi hanno aderito il 90% dei lavoratori delle varie sedi in Italia, Vado compresa, la battaglia per difendere posti di lavoro e produzione in Tirreno Power è tutt’altro che conclusa.
Gli appuntamenti sono due, lunedì prossimo, in occasione del vertice al ministero dello Sviluppo economico per lo stato di crisi nel Savonese e il 19 luglio quando i sindacati nazionali incontreranno nuovamente i responsabili di Engie, uno degli azionisti del gruppo per il piano industriale. In entrambe i lavoratori saranno presenti con un presidio.
Intanto in una nota i tre sindacati nazionali hanno scritto: «La manifestazione del 28 giugno che ha visto la partecipazione compatta di molti lavoratori di Tirreno ha avuto come oggetto il rifiuto di un piano industriale debole che non garantisce i lavoratori di Tirreno, per questo durante l’incontro con alcuni dirigenti di Engie, abbiamo sottolineato con forza come le responsabilità di questa soluzione siano anche frutto di errori aziendali oltre che derivanti da un sequestro che ancora oggi facciamo difficoltà a comprendere, così come facciamo difficoltà a capire alcuni atteggiamenti aziendali che ne sono susseguiti».

Informazioni sull'autore del post