Attualità

Femmina di daino salvata dal laccio di un bracconiere

Borghetto S.S. Doppiamente vittima, una giovane femmina di daino a Borghetto Santo Spirito (SV), finita nel laccio di un bracconiere e, se fosse per le istituzioni pubbliche, lasciatavi morire.
 L’ha invece trovata un turista torinese in vacanza (V.D.), che ha subito iniziato febbrili telefonate a tutti gli enti che, secondo il buon senso e la civiltà, avrebbero dovuto soccorrerlo, ricevendo un sistematico diniego; ha come al solito avuto l’interessamento solo dei volontari della Protezione Animali savonese, gli unici che soccorrono la fauna selvatica ferita in provincia dopo la leggina regionale che esonera gli Ambiti di caccia dal farlo.
 La bestiola  aveva una grave ferita alla zampa rimasta intrappolata e, con la collaborazione dello stesso turista, è stata trasferita al centro di recupero specializzato di Bernezzo (CN), dove è stata operata nella speranza di non doverle amputare l’arto.
 Il turista, chiaramente disgustato dal menefreghismo delle istituzioni, ha preannunciato l’invio alla Procura della Repubblica di Savona di un esposto per individuare e punire i responsabili pubblici per omissione di soccorso e maltrattamento di animali.
 

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