Cairo. La macchina per la circolazione extracorporea era perfettamente funzionante ma c’è stato un errore nella gestione dell’apparecchio che ha pompato aria invece che sangue. A distanza di quasi tre ani , era il 17 luglio 2013 dal drammatico intervento di cardiochirurgia in cui perse la vita Laura Marangoni, 53 anni, il consulente del Pm Stefano Puppo ha depositato l’integrazione della consulenza che conferma i timori dei familiari della sfortunata casalinga cairese.
Ma senza individuare eventuali responsabilità. Il magistrato inquirente ha iscritto tre professionisti, gli addetti all’utilizzo dell’apparecchiatura in dotazione all’ospedale San Martino di Genova nel registro degli indagati. Si tratta di Giuliano Livaldi,55 anni, Paolo Mazzarello, 50, Franco Ruggero, di 49. Per i tre l’ipotesi cui stanno lavorando gli inquirenti è di omicidio colposo. Non è stato però possibile individuare chi stesse operando alla macchina ed abbia commesso l’errore.