Attualità

Scrive a Matteo Renzi una ragazza savonese di 26 anni

Savona. Una ragazza savonese di 26 anni, Dalila Vignetta, scrive a Matteo Renzi presentando le difficoltà quotidiane alle quali deve far fronte.
Un gesto che non considero inutile ma importante perché se tutti lo facessimo, se tutti alzassimo la voce, forse questo scellerato mondo basato solo sullo stra guadagno di pochi a discapito della nostra vita, della nostra terra depredata e del nostro futuro, forse qualcuno potrebbe iniziare ad ascoltarci”. “La voce – prosegue – è l’unico gesto non violento che ci rimane per ribellarci ad un sistema malsano e malato che ci vuole annullare. Siamo tanti, troppi per continuare ad accettare i soprusi di pochi. Facciamola sentire questa voce”. Nella sua lunga lettera, Dalila ribadisce con forza e determinazione di “essere disgustata in maniera irreparabile” mettendo in luce le difficoltà economiche che le persone “normali” devono affrontare con uno stipendio di soli 1000 euro al mese. Tasse, affitto, spazzatura… In fondo alla lettera una domanda precisa posta al premier: “Perché dovrei restare in Italia?” Sognerei una risposta convincente – sottolinea – ma ora sogno solo di scappare dalla mia Italia, immagino che la mia vita sarebbe più serena altrove – e termina – se tutto il vostro esercito di formichine smettesse di far parte di questa malata catena di montaggio o decide di abbandonare il nido, voi che fine fate?”
“Sono una 26enne senza nessuna prospettiva…perché dovrei rimanere in Italia?… Le mie perplessità credo che siano le stesse di tantissime persone della mia età ma anche di altre…purtroppo”
 

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