Un lungo applauso ha accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle 17.30 al padiglione Jean Nouvel del Waterfront di Levante per la cerimonia di apertura del 40° Congresso Nazionale di ANCI. Il Capo di Stato italiano ha incontrato i parenti delle vittime di Ponte Morandi, poi, un minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle guerre. L’apertura è stata affidata ad un videomessaggio di Giorgia MEloni, Presidente del Consiglio che ha ribadito il ruolo fondamentale di tutti i Sindaci: ” Siete il primo motore per superare squilibri e disparità che ci sono tra i territori. In questo primo anno di Governo abbiamo avviato un percorso per non lasciare soli i comuni davanti alle sfide che li attendono. Il Governo presterà attenzione alle osservazioni e ovviamente anche alle critiche che arriveranno da queste giornate di lavoro”, ha detto. La Meloni ha anche annunciato che il governo ha approvato un pacchetto di norme che interessa anche l’abuso d’ufficio che è all’esame del Parlamento: “un intervento necessario per dare regole certe e permettere ai sindaci di potare avanti senza paura il loro compito”, ha proseguito.
E’ stata quindi la volta del sindaco di Genova, Marco Bucci, “padrone” di casa, il quale ha ringraziato i sindaci presenti: “Fare network e collaborare alle sfide del futuro. Fare bella una città significa fare bello un pezzo dell’Italia. Abbiamo sfide tecniche, la burocrazia, dobbiamo creare città ‘smart’, mettere a terra i progetti del Pnrr e dare alle nostre città dimensioni nazionali e internazionali. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare tutti assieme per raggiungere l’obiettivo. Siamo qui perché i cittadini ci vedono come interfaccia con la pubblica amministrazione. Parlano con noi, hanno bisogno della nostra fiducia.
Il Presidente della REgione Liguria, Giovanni Toti: “Cari sindaci è un onore ospitare qui a Genova, qui c’è il meglio della repubblica italiana con il presidente che rappresenta il volto migliore, i sindaci del territorio. Questa è la forza del nostro paese e di quello che voi rappresentate. È un momento complesso sia sul fronte internazionale che in quello nazionale e interno dove le opportunità passano per il nostro paese: fondi del Pnrr in primis, la capacità di rendere più efficiente la pubblica amministrazione ed essere più attrattivi per i nostri giovani. Questi gli argomenti di cui si parlerà in questi giorni”.
Dopo Giovanni Toti ha parlato l’architetto Renzo Piano: “Questa è davvero una grande famiglia e io ho sempre avuto una grande ammirazione della politica che viene dalla polis. Voi guardate la realtà delle cose, siete fonte di ispirazione e di bellezza per quello che fate. Parlare di bellezza sembra frivolo, superficiale, ma non è vero. La bellezza è qualcosa di forte, di importante: anche la parola bello non rappresenta solo quello che è bello da vedere. Bello è molto più che bello. La bellezza si applica nelle cose vivibili e in quelle invisibili: si applica a tante cose, alla solidarietà che è parente stretta del convivere e della convivenza. La città è una versione straordinaria, una invenzione del ruolo. Le periferie sono sempre raccontate come luoghi scommessa di questo secolo, salvaguardare i centri storici è stata una scommessa e l’obiettivo è salvaguardare le periferie. Costruire infrastrutture, metropolitane, costruire i mezzi di trasporto, università e ospedali, luoghi per la gente, e poi bisogna anche rammendare… non è un rattoppo ma una operazione delicata. Piantare alberi, fare progetti partecipati. La partecipazione è importante”.