Sette piccoli comuni liguri sono pronti a efficientare energeticamente più di 3 chilometri quadrati di superficie pubblica. È quanto emerge dai dati conclusivi del bando regionale da un milione di euro dedicato ai comuni con meno di 2 mila abitanti, a valere sull’azione 2.1.1 del PR FESR 2021-2027.

Il buon esito dell’istruttoria consentirà ai comuni richiedenti di ricevere una contribuzione regionale a fondo perduto a copertura dell’80% degli investimenti effettuati. Tra questi rientrano: la coibentazione dell’involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate, eventuali costi relativi alla rimozione e smaltimento dell’amianto, la realizzazione di giardini verticali o tetti verdi, la realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti, l’acquisto e installazione di sistemi schermanti, la ristrutturazione dell’impianto termico, l’acquisto e installazione di impianti solari termici, l’installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dell’edificio, l’efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto, la realizzazione di una rete di teleriscaldamento diretta esclusivamente all’autoconsumo.
“L’impegno dell’amministrazione regionale è quello di rifinanziare la misura, se fosse necessario, per poter soddisfare tutte le domande di contributo”