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Calcio, Genoa imbattuto a Cagliari ma quanta sofferenza…

Il Genoa soffre non poco a Cagliari ma riesce a portare casa un buon pareggio che non consente però di mantenere il vantaggio di 3 punti sul Bari adesso a un’incollatura dai rossoblu. La squadra di Ranieri non accelera e incassa il secondo 0-0 consecutivo. Cagliari più attivo ed efficace, la squadra di Ranieri fa la partita mentre i liguri sono più attendisti. Non sono molte le occasioni degne di nota nella prima frazione, le due squadre si equivalgono anche se sono i padroni di casa a dare l’impressione di essere più pericolosi. Il Genoa crea l’unico pericolo alla porta sarda al 31′ con un tiro di Puscas respinto con i pugni da Radovanovic mentre il Cagliari non approfitta con Lapadula di un errore di Martinez. La ripresa è più intensa con la squadra di Ranieri determinata a stringere i tempi per arrivare al vantaggio: al 47′ lancio lungo per Lovumbo, vistosa spinta di Sabelli: Valeri indica gli 11 metri ma il VAR annulla e tramuta il rigore in punizione dal limite, poi senza esito. E’ il miglior momento per il Cagliari che sfiora il vantaggio al 49′ con Nandez il cui tiro va di poco fuori. E’ il momento migliore per i padroni di casa che vanno in rete al 55′: rovesciata di Lapadula errata, rovesciata di Mancosu per Nandez che insacca di testa. Azione fermata per fuorigioco dell’ex Lecce. Il Cagliari non dà tregua alla difesa del Genoa che rischia ancora al 59′ con lo stesso Nandez che chiama MArtinez alla respinta con i pugni. Il Genoa si scuote al 76′ con un colpo di testa di Sturaro che finisce di un soffio a lato. E’ l’ultima emozione vera prima di un finale senza sussulti.

Cagliari-Genoa 0-0

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Altare, Dossena, Goldaniga (46′ Nandez), Zappa; Rog (13′ Korfalidis), Makoumbou, Barreca (71′ Azzi), Mancosu (71′ Pavoletti), Luvumbo, Lapadula. Allenatore Ranieri.

Genoa (3-5-2): J. Martínez; Dragusin, Bani (46’Sturaro), Vogliacco, Sabelli, Badelj, Frendrup, Criscito, Jagiello (56′ Haps), Gudmundsson, Puscas. Allenatore Gilardino.

 

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