Boom di biglietti venduti per la Città dei ragazzi e dei bambini al Porto Antico di Genova: sono stati circa 30.000 nei primi due mesi di attività dopo l’apertura dello scorso 2 dicembre. La nuova location sotto l’Acquario e nella nuova formula di experience museum dedicato ai “Cinque sensi” hanno fatto da efficacissimo traino.
Un ottimo risultato che ha visto il tutto esaurito in particolare nel periodo delle festività natalizie con oltre 11.000 visitatori dal 26 dicembre all’8 gennaio. Il 66% degli acquisti è stato fatto online, a conferma della tendenza ormai consolidata a pianificare per tempo la visita evitando code in biglietteria.
Il 22% dei biglietti acquistati sono combinati all’Acquario di Genova o alle altre strutture del mondo AcquarioVillage o abbonamento TEN a 10 ingressi, mentre il restante 78% è stato acquistato per la sola Città. L’altissima percentuale di biglietti per la sola struttura suggerisce l’attrattività della Città dei Bambini e dei Ragazzi e la curiosità del pubblico nei confronti della struttura nella sua veste rinnovata.
Dai dati raccolti sulle vendite online (66%), risulta che il 40% dei visitatori sono liguri, di cui 32% genovesi, e il restante 60% proviene da fuori regione. In particolare le tre regioni principali sono la Lombardia con il 19%, il Piemonte tra l’11 e il 12%, la Toscana con circa il 7%. Tra il 2 e il 3% sono stranieri.Non sono disponibili dati sulle provenienze dei visitatori che hanno acquistato i biglietti direttamente in biglietteria (34%).
“Realizzare ex novo la Città dei Bambini e dei ragazzi è stata una scelta strategica, i risultati premianti di questi primi due mesi lo dimostrano” – sottolinea il presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando. “La scelta di un partner dall’indiscutibile know how come Costa Edutainment, la realizzazione di una struttura all’avanguardia e la volontà di rafforzare l’attrattività di un’area del Porto Antico in sofferenza, sono gli elementi meditati da cui siamo partiti con convinzione. Abbiamo investito molto in questo progetto. Oggi possiamo dire di essere stati lungimiranti e di aver intrapreso il cammino giusto per riportare la Città dei Bambini ai fasti degli anni ‘90”.