Sarà prorogata di quattro settimane, vale a dire fino al 5 marzo 2023, l’apertura al pubblico della mostra “ Salvador Dalì-Dante e il viaggio del Genio” in corso alla Fortezza Firmafede, l’esposizione promossa dal Comune di Sarzana, organizzata da Comediarting e curata da Gina Ingrassia.
Un mese in più per ammirare le cento xilografie a colori di Salvador Dalí che raccontano e reinterpretano in modo originale e rivoluzionario il viaggio di Dante nella Divina Commedia, il capolavoro trecentesco le cui prime traduzioni in lingua straniera furono proprio in castigliano e catalano e che testimonia il legame di Dalí con l’Italia.
Un’opportunità da non perdere per coloro che ancora non hanno ammirato le opere dall’artista surrealista e un riconoscimento al successo della mostra che, a oggi, ha visto oltre 3mila visitatori, 8 scolaresche, la realizzazione del progetto “Senza Confini” dedicato a persone con bisogni speciali per disabilità cognitiva e dello spettro autistico (76 partecipanti), oltre a laboratori di xilografia per adulti.
Un’ulteriore conferma dunque – giunta dopo i successi delle mostre dedicate a Banksy e Obey – che lo spazio espositivo, dedicato all’arte contemporanea e voluto dalla Giunta Ponzanelli nel complesso mediceo della Cittadella, è stata una scelta giusta che ha saputo proiettare la nostra città nei circuiti delle grandi mostre. Come riportato dalla delibera di Giunta di oggi che ha approvato la proposta di proroga del sindaco, nonché assessore alla cultura, Cristina Ponzanelli, nelle prossime quattro settimane sarà possibile attivare la programmazione di ulteriori attività specificamente rivolte agli alunni delle scuole del territorio. Il prolungamento della mostra in questione non comporterà alcun corrispettivo ulteriore a favore del soggetto organizzatore (Comediarting Srl), tranne la percentuale sugli incassi.
“Un altro mese per vivere a Sarzana un artista globale come Salvador Dalì, che si lega al genio di Dante e all’orgoglio della nostra identità sarzanese – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli. – Abbiamo pensato a Sarzana come a una grande città di cultura, capace di ospitare ogni anno grandi mostre di livello nazionale e internazionale e abbiamo realizzato questa ambizione. Proseguiamo in questo percorso, in una crescita che vogliamo continua”.
L’esposizione sarzanese – come noto – propone un interessante excursus sulla Divina Commedia e un avvincente dialogo tra due geni della cultura, lontani nel tempo e nello spazio ma uniti reciprocamente da un’interpretazione del mondo per certi versi simile che apre a suggestivi scenari metafisici e mondi visionari.
Le cento xilografie a colori presentate in mostra, che costituiscono uno dei capolavori illustrati del secolo scorso, sono il risultato di un ambizioso progetto che ha una lunga e articolata storia. È il 1949 quando il Governo Italiano, in vista delle celebrazioni per i 700 anni della nascita di Dante, che si sarebbero svolte nel 1965, commissiona a Dalí un’opera colossale che prevede l’illustrazione della Divina Commedia, progetto che per alterne vicende e ragioni indipendenti dalla volontà dell’artista subisce variazioni continue non giungendo mai a compimento nella forma ipotizzata.
