La scorsa settimana CGIL CISL e UIL Savona hanno avanzato alla Provincia la richiesta di costituire, coinvolgendo la Regione, l’Unione Industriali ed i Comuni maggiormente interessati dalla presenza di attività produttive, un tavolo sullo sviluppo economico locale in considerazione sia della situazione del tessuto industriale del nostro territorio, con numerose vertenze aziendali ancora aperte, che della situazione generale caratterizzata da un preoccupantissimo aumento dell’inflazione indotta in particolare dal rincaro del costo dei beni energetici importati con potenziali pesantissime ricadute sul settore manifatturiero. Lo rende noto la Segreteria FIOM CGIL.
La situazione infatti, già caratterizzata nell’immediato periodo post emergenza covid da un aumento del costo delle materie prime nonchè molti componenti necessari per la produzione industriale, ed in molti casi da un ritardo nella ricezione dei materiali stessi da parte delle aziende, è ulteriormente aggravata dalle dinamiche sviluppatesi con il conflitto in Ucraina che hanno appunto determinato i rincari energetici che si stanno abbattendo sulle famiglie e sul sistema produttivo.
Nei settori metalmeccanici si susseguono purtroppo ormai quotidianamente a livello nazionale notizie di aziende, particolarmente quelle definite energivore, in grave difficoltà per le ragioni sopra citate. Nel nostro territorio, anche se nessuna delle principali realtà produttive ha ancora deciso di ricorrere ad ammortizzatori sociali, tutte le aziende con cui ci siamo confrontati lamentano un rilevantissimo aumento dei costi di produzione, con quindi possibili ricadute negative in termini di continuità lavorativa per migliaia di lavoratrici e di lavoratori. Se si inserisce questo scenario in un contesto caratterizzato da vertenze industriali che non hanno ancora trovato una soluzione definitiva (la necessità di definire la vendita di Piaggio Aerospace in amministrazione straordinaria da ormai quasi quattro anni ad un soggetto industriale in grado di assicurare un solido piano industriale per tutti i lavoratori e tutte le attività del Gruppo, la situazione di LaerH che di Piaggio è fornitore strategico, la concretizzazione del piano industriale di Alstom per il sito Bombardier di Vado Ligure che passa attraverso definizione del finanziamento ministeriale per l’investimento necessario al mantenimento ed allo sviluppo dell’unità produttiva ed infine, solo per citare le più rilevanti vertenze aperte nei settori metalmeccanici, l’individuazione ufficiale del nuovo stabilimento Semar che ha rilevato lo scorso maggio le attività di Schneider) si capisce come si debba fare tutto ciò che territorialmente è possibile fare per difendere il patrimonio produttivo ed occupazionale legato all’industria ancora presente nella nostra provincia. Inoltre, la costituzione di questo tavolo dovrebbe servire per individuare le azioni da mettere in campo una volta che sarà insediato il prossimo Governo. Crediamo che in ballo ci siano il futuro e la tenuta sociale del nostro territorio, concludono dalla FIOM CGIL.