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Savona, il Ministro Giorgetti fa il punto sulle vertenze industriali del territorio: “Momento di confronto utile per capire”

Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha fatto il punto a Savona sulle vertenze industriali del territorio: porto e funivie il focus dell’incontro con i lavoratori avvenuto questa mattina prima della visita a Bombardier e successivamente a Genova nel pomeriggio: “È stato un momento di confronto utile per capire  le cose che anche il Governo può fare e su cui magari non ha messo, fino a questo momento, la testa adeguatamente non c’è niente di facile, ma i problemi vanno affrontati: dobbiamo cercare di accelerare. Per fare dei passi avanti tutte le parti coinvolte devono dare il loro contributo. Tutto ciò è coerente con la filosofia del Next Generation Eu. Serve però che le procedure vengano snellite, non è possibile che un intervento richieda 20 mesi di tempo per trovare una soluzione ad un problema che esige risposte in tempi rapidissimi“. Il riferimento è alla situazione di Funivie su cui ha aggiunto: “Una proroga della cassa integrazione? È un problema che non riguarda solo Funivie ma anche altre realtà del savonese: il ministro Orlando ne ha già parlato in consiglio dei ministri, stiamo immaginando che tutti questi strumenti che arrivano a scadenza non lascino senza forme d’aiuto le famiglie che sono interessate. Dobbiamo però ragionare da un lato con le garanzie e l’assistenza, ma dall’altro dobbiamo impegnarci tantissimo per fare in modo che riprendano le opportunità di lavoro che è quello che ci chiedono i lavoratori oggi in cassa integrazione“.

Sul porto: “Ho avuto un confronto molto stimolante con la Compagnia, ci sono problemi che arrivano dal passato come l’amianto, ma anche le sfide del futuro: è chiaro che il lavoro nel porto cambia, cambia il tipo di contributo lavorativo che deve essere dato. Tutelando la specificità di questo lavoro, lo si deve accompagnare nella sua trasformazione: i tanti che lavorano nell’interinale e che vorrebbero avere più sicurezze in prospettiva, devono poter essere accompagnati anche con l’adeguata formazione per le nuove richieste ed esigenze che oggi non sono più quelle del passato“.

Erano presenti, oltre ai sindacati, anche delegazioni di SANAC, Piaggio Aerospace e LaerH.

 

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