Cronaca In Primo Piano Savona

Oltre 5.000 servizi perlustrativi nel corso di questa estate da parte dei Carabinieri in provincia di Savona

I carabinieri del Comando Provinciale di Savona, nel periodo giugno, luglio e agosto 2021, hanno intensificato l’attività di controllo sul territorio, con il supporto dei velivoli del 15^ Nucleo Elicotteri e delle unità del Nucleo Cinofili carabinieri di Villanova d’Albenga, nonché dei militari specializzati del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Savona e del N.A.S. carabinieri di Genova, eseguendo vari servizi coordinati di controllo del territorio, anche con modalità ad “alta visibilità”, finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa, soprattutto nelle zone della movida e nei luoghi di aggregazione di giovani e turisti.

In particolare, i carabinieri della provincia di Savona durate l’estate hanno effettuato numerosi controlli nelle aree nevralgiche del territorio, dove stazionano o transitano maggiormente persone dedite a commettere reati contro il patrimonio, quali furti e rapine, spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti e/o abuso di sostanze alcoliche: tra queste gli ingressi ed uscite autostradali, porti, parchi cittadini e stazioni ferroviarie, dove ogni giorno giungono tanti giovani, anche minorenni, principalmente dal Piemonte e dalla Lombardia, attuando significativi e diffusi dispositivi per contrastare i fenomeni illeciti, che vedono sempre più coinvolti soggetti in giovane età, spesso inconsapevoli dei rischi e delle conseguenze a cui si espongono.

Nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto ad ogni forma d’illegalità, sono stati svolti 5.420 servizi perlustrativi, con il supporto di un elicottero e delle unità cinofile, con i seguenti risultati: persone identificate = 27.613; veicoli controllati = 16.446; persone arrestate = 53; persone denunciate in stato di libertà alla locale A.G. = 382; sostanze stupefacenti sequestrate: 6 kg di marijuana; 310 grammi di cocaina; 5 grammi di eroina; 200 grammi di hashish; 25 gr. di droghe sintetiche; 2 piante di marijuana; armi sequestrate = 3 fucili da caccia; 3 pistole; 60 cartucce; 2 coltelli e 2 pugni di ferro; contravvenzioni al codice della strada 429, veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo 23; numero di richieste pervenute al numero telefonico 112 dell’Arma = 3.253 (di cui: 61 per incidenti stradali; 37 per reati in atto; 45 per reati tentati e 130 per reati consumati; 86 per dissidi privati; 27 per soccorso e 2.867 per informazioni e motivi vari)

Tra i fatti di rilievo i militari dell’Arma segnalano:

– tra gli arresti su ordine di custodia cautelare in carcere effettuati dai militari di Savona si evidenzia che:

il 23 giugno un uomo 45enne è stato sottoposto a misura cautelare per il reato di rapina di un telefono cellulare, commesso con due complici in danno di un giovane extracomunitario;

il 26 luglio in provincia di Napoli è stata eseguita una misura cautelare in carcere a carico di due pluri-pregiudicati, di 34 e 55 anni, autori di una decina di “truffe dello specchietto” commesse in Provincia di Savona nell’estate 2021, identificati a seguito di indagine;

il 16 agosto un uomo 47enne è stato sottoposto a misura cautelare per i reati di violenza sessuale e lesioni commessi in danno della compagna all’interno della sua abitazione;

il 4 giugno i carabinieri di Loano hanno arrestato due persone e una sottoposta ad obbligo di dimora. I tre, due italiani ed uno straniero, avevano commesso alcuni scippi in danno di persone anziane che passeggiavano sul lungomare;

l’8 giugno i militari di Albenga hanno arrestato uno scippatore seriale. L’uomo, un albenganese di 43, è stato inseguito e bloccato a bordo di un motorino rubato, subito dopo aver commesso uno scippo ai danni di una donna. L’arrestato è stato ritenuto responsabile di altri 9 colpi messi a segno nelle settimane precedenti tra Albenga e Borghetto;

il 19 giugno i carabinieri di Finale hanno denunciato 2 savonesi che si erano da poco impossessati di due biciclette elettriche del valore di migliaia di euro, utilizzate da una coppia di stranieri per  il “bike outdoor”;

il 22 giugno, i militari della Compagnia carabinieri di Alassio, nei pressi della stazione ferroviaria della città del Muretto, hanno arrestato in flagranza di reato un 54enne d Andora. L’uomo in evidente stato di alterazione alcolica, dopo essersi avvicinato in modo molesto a tre ragazze, ha chiesto a loro insistentemente prestazioni sessuali. Al rifiuto delle giovani, ha iniziato a strattonarle e palpeggiarle nelle prossimità della parti intime. Successivamente mentre si recava alla fermata dell’autobus, all’altezza della chiesa di Sant’Ambrogio, ha poi danneggiato alcuni veicoli e ciclomotori, parcheggiati lungo la via. Nel corso dell’intervento da parte dei militari della Radiomobile alassina, il 54enne ha opposto anche resistenza, minacciando e insultando i militari;

il 6 luglio i carabinieri di Albenga hanno arrestato una coppia ritenuta responsabile di rapina. I due, un 22enne di Imperia ed una 20enne di Milano, poco prima avevano strappato la borsa ad una donna anziana nei pressi del ricovero Trincheri, facendola cadere a terra. All’atto dell’arresto hanno anche usato violenza contro i militari colpendoli con calci e pugni;

il 27 luglio, i militari della Stazione di Andora, hanno arrestato un 25enne di origine marocchina residente in provincia di Torino, che in via Aurelia, a seguito di una discussione furibonda per futili motivi, aveva accoltellato due ragazzi minorenni. I militari, dopo aver raccolto i primi elementi sommari e la descrizione dell’autore, datosi fulmineamente alla fuga a piedi nelle zone circostanti, lo hanno raggiunto e arrestato. L’immediata perquisizione personale ha consentito di trovare il coltello della lunghezza complessiva di 17 centimetri, ancora sporco di sangue, utilizzato per sferrare i colpi ai due minorenni e una modica quantità di sostanza stupefacente, successivamente sequestrati. I due ragazzi feriti, sono stati portati all’ Ospedale di Pietra Ligure per le cure del caso;

il 2 agosto, i militari della Stazione di Laigueglia hanno arrestato in flagranza di reato un 21enne di Genova, poiché sulla passeggiata lungomare, con movimento repentino, aveva strappato dal collo di un 53enne una catenina in oro. La vittima, con un gesto istintivo, era riuscito a riprendersi la catenina dalle mani dell’aggressore, il quale si era dato poi alla fuga repentinamente per le vie adiacenti. I militari, prontamente intervenuti, hanno inseguito e arrestato il responsabile dei fatti;

sempre il 2 agosto ad Andora, i militari della locale Stazione hanno denunciato alla locale Procura 6 persone per i reati di rapina e lesioni personali, poiché per futili motivi legate a gelosie sentimentali, dopo averli minacciati con messaggi WhatsApp, nelle vicinanze del luna park di Andora, avevano incontrato e aggredito con violenti calci e pugni 3 persone, immobilizzandole anche a terra, procurandogli lesioni personali curate dal Pronto Soccorso di Pietra Ligure. Gli aggressori si erano inoltre resi responsabili del reato di rapina impropria, in quanto, in concorso tra loro, nelle concitate fasi dell’aggressione, avevano strappato e asportato dal collo di una vittima una catenina;

l’8 agosto i militari della Compagnia carabinieri di Savona hanno arrestato 2 soggetti di 22 e 33 anni, sorpresi a rubare spezzoni di rame all’interno dell’ex ditta Tirreno Power, ora di proprietà della ditta Vernazza, per un valore complessivo di decine di migliaia di euro;

sempre l’8 agosto i carabinieri della Compagnia di Savona hanno arresto un 34enne di nazionalità albanese in flagranza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato in possesso di più di 250 grammi di cocaina in pietra sotterrati in area verde e di diverse migliaia di euro, autore di fiorente attività di spaccio;

l’11 agosto una donna di 22enne di etnia sinti è stata arrestata in flagranza per 3 furti in abitazione, di cui uno tentato, commesso in Savona.

sempre l’11 agosto, i carabinieri di Finale Ligure, nel corso dei servizi coordinati disposti dal Comando Interregionale carabinieri Pastrengo, hanno arrestato un ragazzo di Ventimiglia, sorpreso all’interno di un’area di servizio immediatamente dopo aver forzato due apparati porta monete, dai quali aveva asportato la somma contante di euro 120 circa. A seguito degli accertamenti il giovane è stato altresì trovato in possesso del motociclo asportato nel corso della nottata a Vado Ligure, nonché di un coltello occultato nei pantaloni;

il 16 agosto, i carabinieri di Cairo Montenotte hanno arrestato un 18enne marocchino residente in Torino, in quanto a seguito di controllo presso la Stazione ferroviaria di San Giuseppe di Cairo, veniva accertato che lo stesso era evaso dalla misura degli arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Torino. A quel punto il 18enne ha tentato di darsi alla fuga, venendo inseguito e fermato poco dopo da un militare. Il giovane magrebino allo scopo di impedire il suo arresto ha aggredito il carabinieri innescando una lite. I due sono caduti a terra. Il 18enne è riuscito a sganciare e ad estrarre la pistola d’ordinanza del militare sparando verso il carabiniere, il quale con una fulminea mossa, ha colpito il braccio del giovane facendo deviare la traiettoria del proiettile. L’esplosione ha provocato lesioni all’orecchio del militare. Il giovane straniero veniva pertanto arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Genova Marassi;

il 18 agosto, i militari di Albenga hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Savona un 25enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale, poiché nella nottata aveva rubato un’autoambulanza della “Croce Bianca” di Albenga, parcheggiata negli spazi antistanti la sede di piazza Petrarca, abbandonandola nella mattinata stessa nella medesima piazza, dopo averla utilizzata come giaciglio;

il 19 agosto i carabinieri di Finale Ligure, assieme agli agenti della polizia municipale, hanno bloccato e denunciato due italiani, uno di 41 anni e l’altro di 32, residenti nel savonese per furto di due biciclette elettriche. Le bici erano di proprietà di una coppia di turisti tedeschi, lasciate al bordo della strada, legate tra di loro, per andare a fare un bagno nei pressi di Caprazoppa. I due denunciati si erano fermati con un furgone caricando le bici insieme ancora legate tra di loro. Ma non avevano fatto i conti con una persona che vista la scena ha avvisato subito il 112 e la Polizia Municipale fornendo la descrizione del furgone. Immediatamente le pattuglie si erano messe alla ricerca degli autori del furto bloccandoli sull’Aurelia. La provincia di Savona è spesso teatro di furti di biciclette, vista la presenza di moltissimi biker. La raccomandazione è quella di assicurarle bene alle rastrelliere con sistemi di sicurezza idonei e di chiamare il 112 immediatamente se si vedono movimenti sospetti o in caso di furto;

– il 30 agosto a Savona, i carabinieri della locale Stazione unitamente a quelli della dipendente Sezione Radiomobile hanno arrestato per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale un 25enne nigeriano, irregolare, poiché dopo aver dato in escandescenze all’interno di un esercizio commerciale situato in piazza del Popolo e aver aver minacciato la titolare, impugnando una bottiglia di vetro rotta e un taglierino, ha opposto resistenza ai militari prontamente intervenuti per fermarlo. Durante il servizio i militari hanno riportato lievi lesioni;

il 2 settembre, i carabinieri della Compagnia di Alassio hanno arrestato ad Andora in flagranza 2 giovani algerini residenti in Francia (LEGGI ARTICOLO).

I carabinieri del Comando Provinciale di Savona inoltre, durante l’estate, hanno denunciato alla locale Autorità Giudiziaria 4 persone per aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, attraverso false comunicazioni all’INPS.

Resoconto attività reparti

 

Carabinieri Forestali –Savona

Esaminando i dati relativi all’attività di prevenzione e contrasto agli illeciti in materia ambientale svolta dalle 11 Stazioni Carabinieri Forestali dislocate nel savonese e dai militari del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale), risulta che, per il periodo estivo, particolarmente incisiva è stata l’azione nei confronti del fenomeno degli incendi boschivi e di vegetazione.

Ricordando che dal 21 luglio la Regione Liguria ha decretato lo “stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi” e relativo divieto assoluto di accensione fuochi nelle aree agricole e forestali, i Carabinieri forestali hanno effettuato 138 interventi mirati, contestando 15 sanzioni amministrative per un importo di 9.500 €. Tali numeri relativamente contenuti sono il frutto di una capillare e costante azione di prevenzione svolta insieme alla componente regionale, volontari A.I.B., Vigili del Fuoco e non ultimi ai colleghi delle numerose pattuglie dell’Arma Territoriale, le cui segnalazione sono state tempestivamente trasmesse tramite le Centrali Operative alle pattuglie in servizio di emergenza ambientale (1515) dei Carabinieri forestali.

Dalla rilevazione dei dati territoriali di competenza dei carabinieri forestali, risultano per i mesi estivi 15 incendi boschivi, che hanno percorso poco più di 10 ettari di superficie boscata; si tratta di risultati incoraggianti raggiunti anche grazie all’attenzione dei cittadini, alla tempestività degli interventi e all’andamento climatico stagionale. Al riguardo non va dimenticato che statisticamente il maggior numero di eventi e le maggiori superfici percorse dal fuoco nella nostra provincia si sono verificati nel periodo invernale, favoriti dai venti secchi provenienti dai quadranti settentrionali. Non ci stancheremo mai di sottolineare quanto l’intervento dell’uomo più o meno intenzionale sia la causa degli incendi boschivi, attribuibili solo per percentuali che non superano il 5% a cause accidentali.

A completamento del quadro delle principali attività svolte dalla componente forestale, ben 9 soggetti sono stati deferiti all’A.G. per reati connessi all’illecita gestione di rifiuti. Per analoghe motivazioni sono state contestate 33 sanzione amministrative, per complessivi 19.300 € nell’ambito di 281 controlli mirati.

Complessivamente nei passati mesi estivi i ca. 40 Carabinieri forestali attivi in provincia di Savona hanno effettuato oltre 1.100 controlli in materia ambientale, tutela dal paesaggio e degli animali, identificando oltre 350 persone e contestando complessivamente 41.000 € di sanzioni amministrative.

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