Si è concluso anche con l’ausilio dei droni il sopralluogo a Camogli sulla falesia crollata ieri pomeriggio che ha causato il crollo di parte del cimitero locale con 200 bare finite in mare.
L’assessore regionale Giampedrone ha evidenziato che esistono ancora volumi in equilibrio precario su cui insistono alcune cappelle del cimitero e alcuni loculi che verranno demoliti per motivi di sicurezza, seguirà il recupero delle salme che avverrà in condizioni sicure. Intanto la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per frana colposa. Sono 10 le salme recuperate mentre altre si trovano sepolte sotto i detriti crollati.
