Attualità

Il "Bianchetto" di Balestrino, video ricette di Renato Grasso in Russia

Balestrino. Il ponente ligure aggiorna il suo catalogo di proposte per
il turismo enogastronomico ed esperienziale grazie ad un’eccellenza dei suoi
territori al di là del mare. Il successo dell’educational organizzato da E.L.F.
o Liguria, L.G.O di Varazze e C.E.S.C.O.T. di Savona, finanziato dal Fondo
Sociale Europeo in collaborazione con l’ Associazione Tartufai e Tartuficoltori
Liguri, ha visto la partecipazione, in qualità di sperimentatori, di
giornalisti, blogger, chef, fotografi, esperti di marketing, di social network,
agronomi e cineoperatori, ha consentito  al tartufo ligure di inserirsi a
pieno titolo tra le risorse da mettere in campo per destagionalizzare l’offerta
climatico-balneare. La grande prova d’orchestra, gestita dal presidente ligure
dell’associazione tartufai, Maurizio Bazzano, dal giornalista Stefano Pezzini e
dal docente di marketing e comunicazione Franco Laureri, ha coinvolto oltre
dieci “Trifolai” e ha dimostrato che oltre alla vendemmia, all’orto-garden, ai
muretti a secco, all’oliveto anche il “bianchetto” di Balestrino può entrare nel
circuito del team building “made in Liguria”. Una gamma di proposte “en plein
air”, ideate da Franco Laureri, responsabile del Centro Studi dell’alberghiero
di Alassio, capaci di intercettare quei turisti a caccia di emozioni e di
viaggi-ricerca. Per dare un seguito al grande sforzo organizzativo e al fine di
promuovere questa nuova proposta turistica, nell’ambito dell’evento sono stati
predisposti un set video per le ricette, con le telecamere di Tele Varazze e un
servizio fotografico a cura del circolo fotografico S. Giorgio di Albenga,
sulla ricerca del “bianchetto di Balestrino. Lo staff del team building ha
affidato allo chef Renato Grasso il compito di ambasciatore di questa
eccellenza attraverso una serie di video ricette in lingua russa,  con
protagonisti i tartufi di Balestrino e  due testimonial d’eccezione: la
pittrice russa Elena Buzhurina e Anna Baydyuk di Tour Event Liguria. L’
educational ha dimostrato che anche in Liguria, come nel vicino Piemonte, è
possibile costruire un network capace di mettere in rete, grazie al supporto e
alla collaborazione dell’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri, le
risorse materiali ed immateriali legate al tartufo bianchetto e in generale ai
tartufi autoctoni. “Ora – come sottolineano gli organizzatori – l’obiettivo è
quello di creare una rete di relazioni e conoscenze capaci di connettere dalle
strutture ricettive ai tartufai, dai ristoranti alle guide naturalistiche, al
fine di generare interesse e valore intorno ad un’eccellenza come il tartufo
ligure”. La parte organizzativa del team building è stata gestita dal direttore
di E.L.F.o. Liguria Valentina Pesce, dai docenti  del corso Franco Laureri,
Matteo Zerbini e Pino Vallergae coadiuvata dai corsisti RobertoAllegra,
Chiara  Ascheri, Giada Bonfiglio, Anna Domenica Codino, Luigi Marengo,
Marinela Negoita, Donatella Nocerino, Alina Olinici, Silvia Terragno e Caterina Vio.
Partner dell’evento il panificio Cacciò di Gavenola e le aziende agricole La
Casetta di Ranzo e Biovio di Albenga.

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