Cultura e Spettacoli Genova

La BookWeek di Genova debutta con oltre duemila persone. La curatrice Franca Giannini: “Bilancio positivo”

 Per tre giorni la BookWeek ha animato il centro storico di Genova. La manifestazione, a cura dell’Associazione “Vivere il Centro Storico di Genova”, è stata promossa dal Comune di Genova con il sostegno della Fondazione Carige. Oltre duemila persone hanno incontrato scrittori, traduttori, editor, artisti, studiosi in biblioteche, librerie, piazze, teatri, musei, centri culturali. Il numeroso pubblico che dal 17 al 19 maggio 2024 ha partecipato ai 62 appuntamenti del fitto programma di questa prima edizione, si è distribuito nelle moltissime sedi coinvolte, fra cui quattro in particolare: la Biblioteca Universitaria di Genova, il Dipartimento di Architettura e Design – DAD, il Centro per la promozione e la diffusione delle Arti Satura e il TIQU – Teatro internazionale di quartiere. Ha potuto confrontarsi con personalità di spicco da Armando Milani a Salvatore Settis, passando da Ernesto Franco, scrittore e direttore generale della Einaudi, da un maestro del giallo italiano come Davide Longo, all’irlandese William Wall, fino ad Aurora Tamigio, che fa parte dell’attuale sestina finalista al Premio Bancarella, all’autore di traduzioni Daniele Petruccioli, fino alla critica specializzata nelle forme della narrazione Daniela Brogi. Moltissimi gli autori presenti che hanno già conquistato un loro pubblico, ma anche talentuosissimi nuovi esordienti, di generazioni diverse, come il ventenne Samuele Cornalba e la quarantenne Claudia Lanteri, che dialogando con la curatrice Dalia Oggero della collana “Unici” dell’Einaudi, hanno conquistato il pubblico presente nell’ultima giornata, presso il TiQu. «Siamo soddisfatti– dichiara Franca Gianniniideatrice e curatrice del progetto, presidente dell’Associazione Vivere il Centro Storico di Genova” – perché è stata un’opportunità di vivere il centro storico attraverso la cultura, uscendo dalle logiche dei tracciati turistici. Abbiamo creduto fermamente in una proposta che è stata riconosciuta come innovativa e che è stata apprezzata proprio perché ha creato la possibilità di conoscersi “a libro aperto” da Castello fino a Pré, come recitava il nostro slogan. Arrivederci al 2025 con la seconda edizione!».

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