Attualità Varazze

Lotta al Coronavirus, Varazze: una risorsa il Santa Maria in Bethlem l’ex Ospedale di Varazze

La è speranza che il Santa Maria in Bethlem possa ritrovare ancora una sua preziosa collocazione, nell’ambito della battaglia sanitaria in corso

L’edificio è ancora là, sul colle sovrastante il complesso di Corte di Mare di via Montegrappa, in attesa di un destino incerto, altero e malinconico, con alle spalle un passato di assistenza medico-ospedaliera che aveva servito cittadini o ospiti per molti anni, portandosi dietro quel titolo di Santa Maria in Bethlem, ereditato dai Vescovi Betlemitani giunti a Varazze nel 1139, provenienti dalla Terrasanta, che avevano avviato la loro missione ospedaliera nel vecchio borgo cittadino.

E’ ancora là, muto a testimoniare la generosità di tanti varazzini, alcuni dei quali rappresentati nei busti marmorei oggi locati nella galleria esterna della Biblioteca Civica (ex Istituto Boschine), che avevano partecipato alla sua costruzione con uno slancio comunitario che investì l’intera Varazze.

Fu ospedale vero e proprio, con sala chirurgica e reparto maternità e, successivamente, conobbe un tramonto ricco di una splendida umanità per la presenza dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri voluta dal compianto dott. Giuseppe Massone), allorché fu adibito a centro di degenza riabilitativa.

Molti cittadini, dopo l’intervento del Sindaco di Varazze, Avv. Alessandro Bozzano, che ha riportato alla visibilità questo glorioso e amato ex ospedale, si sono uniti nel ricordo e nella speranza che il Santa Maria in Bethlem possa ritrovare ancora una sua preziosa collocazione, nell’ambito della battaglia in corso per sconfiggere e togliere la corona all’incombente e pericoloso virus.

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