Mercoledì 16 ottobre il personale del Gruppo Operativo Contrasto Stupefacenti (GOCS) ha arrestato un 42enne di nazionalità senegalese per spaccio di sostanza stupefacente. Durante un servizio finalizzato alla repressione dei reati inerenti gli stupefacenti nella zona del Centro Storico cittadino, gli agenti, intorno alle ore 19:15, hanno notato in via Gramsci un soggetto che acquistava sostanza stupefacente dal presunto pusher. Dopo lo scambio, gli agenti hanno seguito l’acquirente, di nazionalità italiana, e lo hanno fermato all’interno della metropolitana della fermata Darsena, trovandolo in possesso due dosi di crack.
Acquisito il riscontro oggettivo della cessione, altri agenti hanno fermato il sospettato e hanno recuperato la restante sostanza stupefacente che l’uomo stava tentando di occultare, nella tenda da sole di una pasticceria della via Gramsci. In particolare, sono state sequestrate 34 ulteriori dosi di crack e 1 dose di cocaina. Il fermato quindi è stato accompagnato presso gli Uffici di Piazza Ortiz n. 8, dove all’esito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una somma di denaro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio. L’uomo è gravato da diversi arresti per spaccio di stupefacenti. Il pubblico ministero di turno, avvisato dell’arresto, ha disposto la custodia dell’arrestato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, al termine della quale il pm ha chiesto e ottenuto dal magistrato la convalida dell’arresto. Il magistrato, inoltre, non ha ritenuto di applicare alcuna misura cautelare.
Ancora un’operazione del GOCS, che sabato ha arrestato un altro uomo di nazionalità senegalese, di 27 anni, per cessione di sostanza stupefacente e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’operazione è il risultato di un’attività investigativa condotta nei giorni scorsi e che ha permesso di individuare il soggetto come presunto pusher attivo nella via Gramsci nelle ore del mattino. Pertanto, è stato organizzato un servizio finalizzato al suo monitoraggio e al successivo fermo: il sospettato è stato visto effettuare alcune cessioni fino alle ore 08:35 quando gli agenti sono riusciti ad intervenire dopo una cessione. L’acquirente, cittadino italiano, è stato trovato in possesso di una dose di eroina. Acquisito il riscontro oggettivo della cessione, altri agenti sono intervenuti fermando il sospetto, recuperando la restante sostanza stupefacente che l’uomo aveva occultato in via Gramsci: in particolare 8 dosi di eroina e 13 dosi di crack. L’uomo è stato altresì trovato in possesso della somma di denaro presumibilmente provento delle cessioni. Si è quindi proceduto alla successiva perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire, nel vano scale, all’interno di una spaccatura dell’intercapedine posta sotto il basamento dell’appartamento dell’arrestato, un complessivo di circa 83 grammi di eroina (foto allegata): la sostanza era contenuta sia in 56 involucri termosaldati, sia in un sacchetto pronta per essere lavorata. Inoltre è stato rinvenuto materiale per il confezionamento degli stupefacenti, confermando le deduzioni degli agenti sul ruolo dell’arrestato come presunto spacciatore attivo nella via Gramsci. Il pubblico ministero, avvisato dell’arresto, ha disposto l’accompagnamento dell’uomo presso la casa circondariale di Marassi in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al gip.
Domenica pomeriggio, infine, agenti del Nucleo Centro Storico e GOCS in via AI Quattro Canti di San Francesco hanno arrestato un uomo di nazionalità italiana per resistenza a pubblico ufficiale in concorso. L’uomo, al quale era stato contestato un verbale amministrativo per aver urinato su pubblica via, ha anche oltraggiato gli operanti, reato per il quale è stato denunciato a piede libero.
In concorso con l’arrestato hanno opposto resistenza agli agenti mediante violenza e minaccia altri due uomini, entrambi italiani, uno dei quali ha oltraggiato gli agenti e ha rifiutato di declinare le proprie generalità, e poi si sono dati alla fuga.
Durante le fasi dell’identificazione, a causa della resistenza opposta, è stato necessario chiamare ausilio urgente vista la superiorità numerica e l’aggressività posta in essere dai soggetti. Fasi concitate durante le quali è stato anche necessario utilizzare lo spray urticante in dotazione ai due agenti della Polizia Locale.
Il pubblico ministero di turno, che ha disposto il rito direttissimo, ha chiesto al giudice la convalida dell’arresto. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha deciso di applicare la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte al giorno.
Nelle ore successive all’arresto è stato individuato uno dei due concorrenti che si erano dati alla fuga. È il fratello dell’arrestato, già noto alle Forze dell’Ordine per disordini durante eventi calcistici e già in precedenza arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato denunciato a piede libero. Sono in corso indagini per identificare il secondo concorrente fuggito.
Si precisa che resta salva la presunzione di innocenza per cui tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva. Per quanto di competenza del Procuratore della Repubblica, relativamente ai fatti di rilevanza penale.
“Ancora una volta la Polizia Locale, che ringrazio per l’impegno profuso, opera con la consueta professionalità per contrastare la piaga della droga. Se è vero che ogni grammo di veleno sottratto a uno spacciatore può salvare una vita umana, averne sottratti 83 in un sol colpo è il segno che non bisogna mai abbassare la guardia per contrastare i mercanti di morte. L’attenzione resta alta per fare di Genova una città più sicura per tutti”. Lo dichiara l’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile.