Ieri pomeriggio in occasione nel dibattito pubblico Marco Bucci è riuscito a relegare l’intero universo
femminile ad una concezione medioevale, affrontando in modo superficiale un tema delicato e complesso e
scrivendo un’ulteriore bruttissima pagina di questa campagna elettorale.
Il candidato del centro destra ha infatti affermato che “se non si fanno figli non è solo un problema economico
ma di altro tipo, e io vorrei che tra noi candidati tutti noi avessimo fatto figli, fare figli fa bene alla società.
Dobbiamo dare il grande messaggio che chi fa figli contribuisce al successo della società e che tutti avrebbero
dovuto avere figli”:
“Queste sono parole vergognose e sprezzanti – afferma Gabriella Branca candidata per AVS alle regionali –
che non tengono in alcun modo in considerazione la complessità della questione demografica e che risultano
discriminatorie nei confronti di chi, per ragioni personali, mediche o economiche non ha potuto o non ha
voluto avere figli.
“La crisi demografica che tocca la nostra regione e il nostro Paese è un tema rilevante che non può essere
affrontato con argomenti ideologici, offensivi e banali.
E’ un problema che richiede un approccio responsabile e inclusivo, capace di individuare le reali cause di
questo fenomeno come l’assenza dei servizi adeguati, la precarietà del lavoro, l’assenza di politiche per la
casa e di sostegno ai giovani, la mancanza di una distribuzione del carico di cura fra uomini e donne.
“Ma il candidato Bucci preferisce come al solito fare una sparata e infierire sulla sensibilità delle famiglie e
far sentire in colpa chi non ha figli”.
“In una regione in cui il divario salariale fra uomini e donne è in crescita – in controtendenza con i dati del
resto del Nord Ovest – in cui le donne guadagnano meno del 30% degli uomini e hanno accesso principalmente
a lavori precari e a bassa retribuzione (dati Istat elaborati da CGIL), dove solo 3 bambini su 10 hanno un posto
all’asilo nido garantito, le parole di Bucci su chi non ha figli suonano profondamente sbagliate e prive di
consapevolezza politica del contesto di cui parla.
“Mi auguro – conclude Branca – che le liste che sostengono Bucci prendano subito le distanze e chiedano
conto al loro candidato di tali affermazioni e che lo stesso Bucci chieda personalmente scusa per le parole
offensive utilizzate.”