Un pensionato savonese, mentre si trovava a Pietra Ligure, giunto all’altezza del cavalcavia dell’A10 è stato superato dal conducente di un’autovettura. Quest’ultimo, ultimata la manovra di sorpasso, ha azionato improvvisamente l’indicatore di direzione accostando a destra e venendo così a sua volta superato dall’auto che stava precedendo.
A quel punto, il pensionato ha sentito un forte tonfo sul lato destro della propria autovettura e subito dopo ha notato un’auto bianca che lo seguiva. Il conducente di questa vettura ha poi affiancato l’auto del pensionato, accusandolo di avergli danneggiato lo specchietto e la carrozzeria, invitandolo a fermarsi.
Una volta fermi, l’uomo ha suggerito al pensionato di evitare l’intervento delle Forze dell’Ordine che l’avrebbero sanzionato sia amministrativamente che penalmente, a “chiudere bonariamente l’incidente”. Pur non essendo convinto di quanto asserito da chi aveva di fronte, confuso e un po’ spaventato dal suo atteggiamento, l’anziano ha deciso di dargli 200 euro come risarcimento. Dopo aver consegnato i soldi, però, si è reso conto di essere stato truffato e pertanto si è recato a denunciare l’episodio ai militari della Stazione Carabinieri di Pietra Ligure fornendo loro una descrizione dell’uomo incontrato e dell’autovettura.
Grazie agli elementi forniti dalla vittima, opportunamente integrati con successive approfondite indagini, incrociando i dati forniti dal sistema di lettura targhe e dalle immagini del sistema di videosorveglianza cittadina e incrociando ancora le informazioni con le Banche dati dell’Arma, i militari di Pietra Ligure sono risaliti all’identità del presunto truffatore, un 42enne già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi precedenti specifici che, al termine delle indagini, è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria per truffa.
“La cosiddetta ‘truffa dello specchietto’ o del falso incidente, si verifica quando qualcuno convince una persona (vittima inconsapevole ed incolpevole) a farsi consegnare una somma di denaro per riparare gli asseriti danni provocati alla propria auto che, secondo quanto afferma il malfattore, la vittima avrebbe danneggiato con la sua ‘guida incauta’ – spiegano dal Comando Provinciale Carabinieri di Savona – In caso di incidenti simili, è sempre opportuno prendere tempo, farsi assistere da un parente o un conoscente o dalla propria assicurazione, altrimenti contattare il 112 NUE per richiedere l’intervento di una pattuglia delle Forze dell’Ordine per evitare di essere vittime di raggiri“.