“Per il lavoro sicuro e dignitoso in Liguria vogliamo introdurre un salario minimo a 9 euro l’ora per gli appalti e le gare della Regione e delle sue partecipate.
In Liguria si intrecciano la crisi demografica, della produttività e del lavoro, sia nel numero degli occupati che nel peggioramento della qualità dei salari. Tra il 2018 e il 2022, in Liguria il numero di occupati con una laurea è diminuito, mente gli occupati senza istruzione terziaria sono aumentati del 3,8%”. Lo afferma il candidato del centrosinistra alle prossime regionali, Andrea Orlando.
“Ciò si riflette sui salari, che tra il 2014 e il 2021 nella nostra regione sono cresciuti circa del 3% in meno rispetto alla media nazionale e che, escludendo il settore pubblico, sono in media del 10% più bassi rispetto al Nord.
Cresce il lavoro povero e aumentano le disuguaglianze.
Per questo motivo, al centro della nostra proposta, assieme alla costruzione di nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto, c’è il tema di tutelare la dignità del lavoro, a partire dal fissare una soglia minima di salario orario, sotto il quale il lavoro diventa sfruttamento”, conclude Orlando.