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Calcio, solita Samp: errori su errori e contro la Salernitana è un’altra sconfitta. Pirlo deve essere esonerato.

Solita Sampdoria, soliti errori e soliti commenti. E non si sa più come dirlo che Pirlo deve essere esonerato per consentire a questa squadra di salvarsi. A Salerno i blucerchiati precipitano in classifica al penultimo posto perdendo 3-2 nel finale dopo essere andati in vantaggio. Pirlo al capolinea, i blucerchiati recriminano sui consueti errori dei singoli e su decisioni arbitrali quantomeno controverse visto che, come con la REggiana, l’arbitro prima concede un rigore poi fa dietro front dopo il consulto VAR. E poi si ripete il solito canovaccio: si passa dal possibile goal del vantaggio a quello avversario. Al di là di tutto all’Arechi si è vista una partita spettacolare con due squadre dalle difese colabrodo che hanno espresso gioco piacevole e veloce favorito da continui errori da una parte e dall’altra: era come se si giocasse a chi sbagliava di più. La squadra di Pirlo in classifica si fa superare persino dalla Carrarese e il match di sabato contro il Bari diventa uno spareggio salvezza in piena regola che i blucerchiati dovranno giocare con un altro allenatore in panchina. La Sampdoria è tutta nelle giocate di Coda e Tutino visto che il resto della ciurma è di qualità scadente in tutti i reparti, portiere compreso. E proprio Vismara ha sulla coscienza dopo 15” la rete del vantaggio campano di Simy che va a soffiare il pallone dai piedi del portiere blucerchiato. La Sampdoria reagisce subito e va al pareggio con Tutino già al 4′: l’attaccante blucerchiato al primo goal stagionale, dribbla anche il portiere granata e deposita in rete. Sono moltissime le occasioni su entrambi i fronti: la Sampdoria spreca ancora con Tutino al 18′. La Sampdoria come a Frosinone mette la freccia e sorpassa gli avversari al 22′: Tutino serve Cosa che dribbla il suo marcatore e batte il portiere avversario. I blucerchiati, sempre come a Frosinone, dominano il campo ma non incidono: Bendetti solo davanti al portiere campano spreca tutto. I padroni di casa, vulnerabili in difesa provano a farsi pericolosi solo nel finale.

Nella ripresa è un continuo rovesciamento di fronte con occasioni importanti per le due squadre: Daniliuc per la Salernitana al 2′, Tutino per i blucerchiati al 7′. Poi al 12′ l’episodio del rigoee cancellato dal VAR: contatto in area tra Veroli che va al tiro ravvicinato: contrasto con Tello ma è il giocatore blucerchiato a colpire l’avversario e non viceversa al momento del tiro. Tre minuti dopo discesa di Verde centro per Valencia che di testa spedisce in rete. Al 20′ la Salernitana va ad un passo dal 3-2 prima con Bronn (bravo per una volta Vismara) e poi Amatucci. Al 40′ poi ci si mette anche la sfortuna con il tiro di Braaf deviato sfortunatamente da un difensore che si trasforma nel pallone della vittoria.

Salernitana-Sampdoria 3-2

Reti: 1′ Simyc (SAL); 4′ Tutino (SAM); 22′ Coda (SAM); 60′ Valencia (SAL); 85′ Braaf (SAL)

SALERNITANA (4-3-3): Sepe; Daniliuc, Bronn, Velthuis, Njoh; Tello, Amatucci, Tongya; Verde, Simy, Braaf. All: Martusciello.

SAMPDORIA (3-4-1-2): Vismara; Bereszynski, Ferrari, Veroli; Depaoli, Yepes, Bellemo, Ioannou; Akinsanmiro; Tutino, Coda. All: Pirlo.

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