“Il nome c’è, secondo me, bisognerà capire quando sarà utile tirarlo fuori”. Lo ha reso noto il viceministro Edoardo Rixi questa mattina a Mezzanego. “Riattivare le opere pubbliche è un processo molto lento. Bisogna evitare che arrivi qualcuno che voglia fermare questi lavori. Ci sono forze politiche che prendono consenso proprio sul bloccare la diga, la gronda, il raddoppio ferroviario di Ponente” ,ha proseguito Rixi.
“La sindrome Nimby non ha aiutato questa regione, ma l’ha isolata. Credo che la scelta alle regionali sarà se guardare al futuro e lavorare oggi perché i nostri figli possano stare meglio, o massimizzare oggi una situazione per uno spirito di conservazione che, a mio avviso, non fa bene alla regione”, ha concluso Rixi.