Un 77enne ha denunciato ai Carabinieri di Pietra Ligure il furto del suo Rolex, avvenuto lo scorso 9 luglio per mano di una donna che lo aveva sorpreso e distratto col suo atteggiamento ammiccante, arrivando anche a proporgli un rapporto sessuale. Nonostante il rifiuto dell’uomo, lei non aveva desistito dal suo reale intento, infatti, cercando un contatto fisico lo aveva abbracciato con la scusa di salutarlo per poi allontanarsi velocemente verso l’auto del complice.
Stupito dal comportamento della donna, che non aveva mai visto prima di quel momento, l’uomo non aveva avuto nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse accadendo. Poco dopo, la brutta sorpresa: quando il 77enne guardandosi il polso sinistro si è accorto di essere stato derubato del suo orologio Rolex del valore di 13 mila euro.
Una donna, alta circa 155 cm, di carnagione olivastra, capelli neri, straniera, allontanatasi a bordo di un’autovettura scura guidata da un uomo. Sono questi gli elementi da cui sono partiti i militari di Pietra Ligure per individuare gli autori del furto con destrezza ai danni del 77enne, avvenuto nel parcheggio dell’ex campo sportivo. I Carabinieri sono riusciti a raccogliere preziosi indizi circa la dinamica ed il modus operandi della donna, nonché altre precise indicazioni circa il modello dell’autovettura a bordo della quale si era poi allontanata assieme al complice, attraverso testimonianze e l’analisi dei vari sistemi di videosorveglianza cittadina, nonché l’esame degli apparati di rilevazione delle targhe dei veicoli in transito.
L’immediata attivazione delle ricerche del mezzo a tutti i comandi dell’Arma ha consentito ai militari della stazione di Vallecrosia (Imperia), qualche giorno dopo il fatto, di intercettare il veicolo segnalato ed identificare gli occupanti. Attraverso il riconoscimento operato dall’uomo che aveva subito il furto si così giunti all’identificazione degli autori: una donna e un uomo, entrambi 31enni, di nazionalità rumena e senza fissa dimora, con a carico numerosissimi precedenti penali per episodi delittuosi della stessa natura, tutti tra l’altro attuati sempre a danno di persone anziane e con lo stesso modus operandi.
Le più fantasiose tecniche di avvicinamento delle vittime per cercare il contatto fisico, seguite da una rapida fuga, il tutto nel giro di pochi secondi seguendo un piano ben congegnato. Sono queste le modalità utilizzate in tutta Italia da avvenenti ed abili ladre che si avvicinano improvvisamente ad una persona con una scusa qualsiasi: asseriti vecchi amici, chiedere un’informazione o addirittura proporre prestazioni sessuali per poi, approfittando della situazione di sorpresa della vittima che non realizza subito quello che gli sta accadendo, abbracciarla e al contempo cercare di sfilarle il costoso orologio, la collana, un braccialetto di valore, il portafoglio o il cellulare.
“Pertanto è molto importante tenere una distanza di sicurezza dagli sconosciuti, evitare il contatto fisico con persone estranee, spesso giovani donne che, fingendo di conoscere l’ignaro interlocutore, si avvicinano per sottrarre oggetti di valore – spiegano dal Comando Provinciale Carabinieri di Savona – L’operazione odierna conferma la costante alta attenzione dell’Arma locale nel prevenire e reprimere il fenomeno dei reati predatori, in particolare contro le persone anziane. Invitiamo i cittadini in caso di necessità, reale o presunta, a non esitare a chiamare il ‘112′: siamo sempre pronti ad aiutarvi“.
“Il procedimento è attualmente nella fase preliminare, i provvedimenti che verranno adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria” precisano infine dal Comando Provinciale savonese dell’Arma