E’ stato approvato a maggioranza dal Consiglio Regionale il disegno di legge che appone alcune modifiche al Testo Unico del Commercio, regolamentato dalla legge regionale 1/2007.
Modifiche che prevedono misure a tutela e valorizzazione di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane caratteristici sotto il profilo storico-culturale o commerciale di alcune aree regionali particolarmente vulnerabili, tra cui i centri storici. Nello specifico, questi cambiamenti consentiranno alla Regione, al fine di tutelare interessi di particolare rilevanza, indicati nella norma statale, di stipulare intese con i Comuni dirette a prevedere in talune aree limitazioni all’insediamento di determinate attività commerciali, a tutela e valorizzazione di tipologie di esercizi di vicinato e botteghe artigiane.
“Già oggi è possibile stipulare intese a tutela del decoro strutturale ed estetico delle attività nelle zone di pregio, ma soltanto ai fini di ordine pubblico, in accordo con la Prefettura, o a salvaguardia di aspetti architettonici paesaggistici, con il coinvolgimento della Soprintendenza – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio, Alessio Piana – Con le modifiche approvate in Consiglio Regionale, recependo la normativa nazionale, diamo la possibilità ai Comuni, in accordo con Regione Liguria e le associazioni di categoria, di perimetrare in maniera molto più semplice e snella, tramite queste intese, le aree da salvaguardare e valorizzare a livello commerciale all’interno dei centri urbani“.
Tali intese vengono sottoscritte in accordo con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale dei settori interessati e, qualora sussistano aspetti di rispettiva competenza, con il parere favorevole delle Prefetture o della Soprintendenza.
È inoltre prevista, per le stesse finalità, la possibilità di istituire, con successivi provvedimenti di giunta, albi diretti a valorizzare alcune tipologie di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane. Il disegno di legge, infine, stabilisce sanzioni da applicare in caso di violazione di tali intese.
Positivo anche il commento del presidente della III commissione Attività produttive, Sandro Garibaldi, rimarcando la sinergia con amministrazioni locali e associazioni di categoria: “Con queste modifiche si valorizzano i Centri storici della Liguria e si migliora la vivibilità e l’accessibilità in tali ambiti, evitando la desertificazione e le conseguenti problematiche connesse anche alla sicurezza e all’ordine pubblico“.
“Le modifiche al Testo Unico prevedono poi la possibilità di valorizzare esercizi commerciali di vicinato e botteghe storiche con specifici albi. Naturalmente, sono previste sanzioni pecuniarie in caso di violazioni fino alla misura accessoria della chiusura dell’esercizio, con sospensione del titolo abilitativo” ricorda in conclusione Garibaldi.